Antonella, Elena e Kieran dalla Casa NPH in Bolivia raccontano il campus solidale in corso:
27 Luglio
“Eccoci arrivati all’ultima nostra giornata alla casa NPH Bolivia.
Dopo aver fatto colazione al comedor in compagnia di tutti i pequeños, abbiamo lavorato duramente e con impegno per terminare il nostro progetto speciale di pittura delle casette e le abbiamo così consegnate finite con grande felicità nostra e dei pequeños che ci hanno dimostrato tanta gratitudine.
Abbiamo poi trascorso ancora qualche ora giocando con loro e dopo la cena, abbiamo festeggiato tutti insieme nella sala del comedor con musica, balli , caramelle e patatine per tutti.
Un tio a rappresentanza di tutti e del direttore della Casa che è in viaggio di lavoro ci ha ringraziato per tutto l’impegno, la gioia e la voglia di condividere con loro le nostre vite. Poi il momento più bello, ma anche più difficile… L’abbraccio finale, il saluto ai nostri pequeños e la promessa fatta a molti di loro di riuscire a ritornare prima o poi.. tanta commozione e tanta energia, affetto, speranza e anche qualche lacrima.. Il distacco e gli addii non sono mai facili, specialmente quando si è vissuta un’esperienza cosi intensa… Siamo tutti molto provati, ma facciamo le valigie portando nel profondo del nostro cuore il sorriso di questi bambini, che non dimenticheremo.. Arrivederci NPH Bolivia…”
26 Luglio
“Oggi è stata una lunga giornata cominciata con gli ultimi ritocchi alla pittura e pulizie delle casette, mentre alcuni ragazzi hanno dipinto la scritta Bienvenidos a Buen Pastor all’ingresso della Casa.
A pranzo abbiamo mangiato tutti rapidamente nel comedor, perché un gruppo è tornato subito a lavoro alle casette mentre un altro gruppo è corso in cucina a preparare la pizza per tutti i pequeños e tíos e tías della casa. Chiaramente non la solita pizza che siamo abituati a mangiare noi, ma una molto più farcita per far felici i bambini che in effetti non ci hanno deluso. Abbiamo mangiato tutto insieme nel comedor come una grande famiglia ed é stato tutto spazzolato in pochissimo tempo con molta gioia: obiettivo raggiunto per noi!
Dopo cena siamo rimasti a ballare e cantare con i pequeños, divertendoci tutti insieme. Davvero una bella serata!”
24 Luglio
“Anche oggi nonostante la temperatura autunnale e il vento teso, siamo comunque riusciti a fare tante attività.
Questa mattina abbiamo partecipato tutti insieme ad una bellissima cerimonia religiosa di battesimo di 5 pequeños, molto emozionante per noi ed in particolare per i pequeños stessi , coinvolti e consapevoli di questo momento così importante della loro vita.
23 Luglio
“Questa mattina la temperatura era più bassa rispetto ai giorni scorsi e c’era un forte vento, ma questo non ha fermato il nostro lavoro! Siamo andati avanti, sistemando le pareti stuccate e iniziando a dipingerle.
Per cena, la tía Rudy ci ha sorpreso con lasagne al forno e dolce, in questi giorni ci ha viziato con piatti molto gustosi!
Dopo cena abbiamo pensato di fare un momento di riflessione con tutto il gruppo per far emergere emozioni e sensazioni. Molti hanno detto che ad averli colpiti è il sorriso sempre spontaneo dei pequeños con cui poco a poco hanno costruito un legame, il fatto di essere riusciti ad adattarsi in un posto molto diverso dalle nostre realtà, il rendersi conto della grande possibilità che NPH dà a tutti indistintamente.
22 Luglio
21 Luglio
20 Luglio
Oggi è stata l’occasione per passare molto più tempo con i pequeños e conoscerli meglio tra un bagno e l’altro. Alcuni tios ci hanno preparato un gustoso pranzo a base di pollo arrosto, riso, yuca, insalata e gelato. Tom, il direttore della casa, ha ringraziato noi di NPH Italia per essere venuti a portare la nostra energia e aver dato la possibilità di trascorrere questa giornata grazie alle vostre donazioni.
Una volta rientrati nella casa dei visitatori, abbiamo cenato e ci sono venuti a trovare Triana, Jesús, Deisy e Jesús: quattro pequeños più grandi che hanno voluto conoscerci attraverso un piccolo gioco per poi raccontarci della loro vita. Due di loro stanno finendo il liceo mentre due stanno studiando all’università medicina e ingegneria commerciale. È stato molto bello sentire dalle loro voci quello che NPH ha dato loro, e come sono cresciuti sentendo il valore di una vera famiglia pur non avendo qui i loro veri genitori. Sono grati alla possibilità che gli è stata data e che non è così scontato avere in una realtà di povertà come quella dei piccoli paesi della Bolivia.
Alla fine Kieran (il terzo accompagnatore, figlio del direttore della Casa della Repubblica Dominicana) ha voluto condividere con noi la sua storia personale, poiché è cresciuto tra la casa NPH di Haiti e della Repubblica Dominicana. È stato emozionante ascoltare le sue parole perché ci ha trasmesso davvero e ci ha fatto capire quanto importante sia NPH in alcuni paesi e quello che significa per tantissimi bambini e bambini. “
19 Luglio
“Oggi abbiamo iniziato la giornata scoprendo una parte della Casa che non avevamo ancora visto: abbiamo fatto il giro degli orti delle casette, del laghetto dei pesci, dei terreni dove pascolano le mucche e dove vengono raccolte le radici di yucca, un tubero che spesso mangiamo qui cucinato dalle tias in mille maniere diverse. Ci ha accompagnato in questo giro Tio Hugo, che ci ha spiegato come avviene il raccolto e cosa viene seminato, raccontandoci che tutti i pequenos a turno lo aiutano. É stato interessante per i nostri ragazzi capire come funziona una parte importante che serve al sostentamento della Casa.
Prima di pranzo con i ragazzi abbiamo realizzato con tanti cartoncini colorati dei numeri 20 che ci serviranno per realizzare delle foto con i pequenos e tios per i 20 anni della Fondazione.
Dopo pranzo siamo ritornati alla casetta Buen Pastor per terminare il nostro lavoro e con grandissima soddisfazione abbiamo finito e fatto veramente uno splendido lavoro! Visitor coordinator e capo mastro Alexander sono stati contenti e ci hanno fatto cominciare il lavoro alla seconda casetta!
Nel tardo pomeriggio abbiamo passato ancora un po’ di tempo a giocare con i pequenos, ai quali abbiamo portato alcuni giochi, per poi arrivare all’ora di cena, stanchi ma molto felici di questa giornata piena di cose belle. Per finire un bel film tutti insieme in compagnia dei pequenos nella sala comune del comedor.”
18 Luglio
“Anche la giornata di oggi è volata!
Dopo colazione Giulia S., Carlotta e Giulia F. hanno aiutato le tias in cucina a preparare il pranzo per tutti i pequenos, mentre il resto del gruppo è andato a continuare la ristrutturazione della casa Buen Pastor. Lavorano tutti con molto impegno infatti abbiamo quasi finito e domani o lunedì cominceremo la seconda casetta! Abbiamo dipinto le pareti con la pittura bianca e domani daremo l’ultimo tocco di colore.
Dopo il pranzo come sempre alcuni nel comedor e altri nelle casette e un breve riposo siamo tornati a lavoro, ma subito dopo sono cominciate sfide a calcio e beach volley tra i nostri ragazzi e pequenos e tios da una parte, braccialetti di perline ed elastici dall’altra. È bellissimo vedere come i ragazzi stiano sperimentando diverse attività superando la barriera linguistica!
Oggi c’è stato anche un bellissimo momento di incontro tra alcune madrine e le loro figliocce adottate a distanza, che hanno portato dei regali per loro e hanno giocato.
A cena abbiamo festeggiato il compleanno di Andrea e Federico con una torta buonissima e tante candeline! Dopo cena i ragazzi sono andati a passare del tempo nelle casette dei pequenos più grandi, mentre le ragazze sono rimaste in casa a trascorrere il resto della serata con giochi di società. L’atmosfera è molto serena e rilassante e sembra che tutti siano a proprio agio.”
17 Luglio
“Oggi la giornata in Bolivia è cominciata continuando a lavorare al progetto della casetta: la mattina abbiamo stuccato tutte le pareti esterne supervisionati e aiutati da Alexander, che si occupa della manutenzione generale della Casa NPH e da Brad, il Visitor coordinator. Alcune ragazze invece hanno lavorato in cucina aiutando le tias e alcune pequenas. Dopo il pranzo nel comedor condiviso con lo staff e un breve riposo, siamo ritornati alla casa per eliminare rapidamente i residui di stucco a ritmo di musica, per poi prepararci a un’uscita nel vicino paese di San Ignacio. Guidati dai volontari Brad e Brian, abbiamo camminato osservando il paesaggio e le case che ci circondavano, una volta arrivati abbiamo visto la scuola dove vanno i pequenos e incontrato alcuni di loro che uscivano per poi rientrare alla Casa. Nemmeno il tempo di ritornare che i ragazzi si sono precipitati a giocare a calcio, pallavolo e altri giochi con i pequenos per condividere il tempo insieme prima di cena.
Una volta finito di mangiare siamo andati in alcune casette insieme ai volontari: memory, uno, puzzle e braccialetti sono stati gli strumenti per trascorrere insieme il tempo fatto da tante risate di gioia. Domani prima di fare colazione alcuni ragazzi accompagneranno a scuola i pequenos di casa Discipulos, ulteriore segno di un legame che si va instaurando poco a poco.
Hasta mañana!”
16 Luglio
“La prima vera giornata di campus sta volgendo al termine.
Una volta arrivati alla casa NPH e sistemati nelle stanze i volontari per un anno Brad (Visitor coordinator) ed Elisabeth (insegnante di educazione fisica) ci hanno fatto fare un tour di tutta la casa e dei suoi spazi. Ci sono tante casette dove vivono i pequeños (che come sapete ridipingeremo nei prossimi giorni come nostro progetto speciale), la clinica, la scuola con la biblioteca, un grande spazio che si usa per mangiare ma anche per la messa, la cucina, l’orto e i magazzini. Il tutto immerso in grandi spazi verdi dove ci sono anche un campo da calcio e uno da beach volley, altalene e altri giochi.
Nel pomeriggio c’è stato il primo incontro con alcuni pequeños, che spontaneamente si sono avvicinati ai nostri ragazzi, inizialmente un po’ timidi, ai primi sorrisi si sono lanciati nella loro conoscenza anche aiutati da una partita di calcio e una di pallavolo. Questi primi momenti di condivisione promettono bene per le prossime due settimane!
A cena la tia Rudi ci ha preparato delle buonissime melanzane ripiene degne delle migliore nonne italiane! Dopo un veloce briefing organizzativo, adesso i ragazzi chiacchierano e giocano tra di loro.”