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CASA NPH REPUBBLICA DOMINICANA, GIUGNO 2018

28 GIUGNO

TUTTI AL MARE

Uno dei momenti più attesi del nostro Campus è arrivato: la gita al mare!

Ovviamente dedicato ai pequeños della Casa N.P.H. Santa Ana che, eccitatissimi, aspettano con ansia di andare a divertirsi con i loro amici italiani. Un vero e proprio regalo per questi bambini, qualche ora di svago, spensieratezza, puro divertimento, gioia vera. È emozionante vederli giocare tutti insieme come veri e propri fratelli e sorelle più grandi.

E per rendere la giornata ancora più ricca e piacevole abbiamo offerto ai bimbi la pizza, altro momento di scambio e condivisione. Un piacere vederli gustare questa specialità italiana, le manine impiastricciate, le bocche sporche di pomodoro, la soddisfazione di mangiare qualcosa di diverso e speciale. 

    

 

I PEQUENOS SI RACCONTANO… E NOI IMPARIAMO

Rientro a casa, doccia, giochi con i bimbi, cena e, per chiudere questa intensa giornata, le belle testimonianze di tre pequeños grandi.

Una ragazza ha raccontato di essere arrivata in N.P.H. all’età di 4 anni quando la mamma è morta: pur avendo una famiglia numerosa, 9 tra fratelli e sorelle alcuni da parte di madre, altri da parte di padre, e numerose zie,ha preferito la Casa N.P.H. ai parenti più prossimi. All’inizio per lei non è stato facile inserirsi ma in Casa Santa Ana ha trovato una famiglia che l’ha accolta e tanti fratelli, sorelle, amici che la amano. 

I due fratelli gemelli sono arrivati in N.P.H. quando avevano 3 anni: la madre li ha abbandonati da un giorno all’altro, ha detto loro di aspettarli fuori da un negozio e non è più tornata. La madre, drogata, morirà qualche anno più tardi; il padre, molto malato, passerà  la sua vita fuori e dentro dagli ospedali. I fratelli sono stati salvati da Padre Antonio che li ha trovati per strada e portati a casa sua per poi farli entrare nella Casa N.P.H.  Ci hanno confidato che per loro non è un problema non avere una famiglia tradizionale, loro hanno trovato una vera famiglia in N.P.H. e che grazie a questa famiglia sono certi avranno un futuro. N.P.H. non è un genitore biologico ma li ha accettati, cresciuti, accuditi come se lo fosse e li sta educando e formando per la loro vita futura. 

Amano molto i gruppi di italiani che vengono per i Campus, in loro vedono amici sinceri capaci di dare affetto e supporto.

Ci hanno salutato dandoci una lezione di vita: ogni ostacolo, anche quello che sembra insormontabile, può essere superato, basta metterci impegno e volontà.

 

 

27 Giugno

Ricaricati dalla bella serata di ieri sera alla playa, oggi abbiamo affrontato un’ altra mattinata di lavori a Casa Santa Ana:

in cucina, tra una montagna di aglio da spelare e verdure da tagliare; nel  coñuco (orto) a togliere le erbacce attorno alle piante da frutto, tra chiacchiere, risate e musica e a Casa San Marcos  portando a passeggio i ragazzi speciali.

Dopo il pranzo siamo andati a far visita alla Casa Niños de Dios a Monte Plata

Il Governo Domenicano, riconoscendo l’ottimo lavoro svolto in questi anni, ha deciso di affidare a NPH la gestione di un nuovo “ hogar de paso” (ottobre 2017) una struttura statale per i bambini in temporanea difficoltà in attesa che il Tribunale decida per loro una collocazione definitiva.

Nel Dicembre 2017 è stata accolta una famiglia di 3 bambini con la mamma malata  terminale di cancro; alla morte della stessa per le due figlie più grandi il Giudice ha scelto per loro l’ ingresso in Casa Santa Ana, invece per la più piccolina, la quale a causa di un forte stato di malnutrizione non è ancora autosufficiente , la sua permanenza continua qua circondata dall’ affetto delle tias e del personale specializzato.

Tornati a casa dopo cena Alice, una ragazza 24enne di Milano, ha raccontato la sua esperienza come volontaria infermiera in Casa San Marcos , dove ormai da 1 anno, lavora aiutando i ragazzi speciali .

 

26 Giugno

Ultimo giorno di lavoro per il nostro gruppo: il progetto del nostro Campus N.P.H. verrà portato avanti dai prossimi gruppi in partenza, tutti uniti nel lavoro, nell’aiuto, nel sostegno, nell’impegno, nella condivisione dei valori sui quali N.P.H. si fonda. È una grande soddisfazione per tutti noi vedere realizzarsi a poco a poco il progetto.

Questo progetto in particolare sembra quasi la metafora della vita dei pequeños: distruzione di una baracca e costruzione di una casa solida, piccole vite destinate ad un’esistenza difficile e sfortunata che si trasformano in progetti e speranza per un futuro migliore.

 

Ci mancherà la cucina di Tia Antonia che ci ha coccolato con i suoi manicaretti e il vicino di casa che ha tagliato una delle sue, poche, canne da zucchero per darci un po’ di sostegno quando le forze sembravano venire meno.

Il nostro Campus ci riserva un susseguirsi di emozioni diversissime una dall’altra: la nostra giornata si è conclusa con un bagno rigenerante nelle calde acque caraibiche e con una splendida cena in spiaggia con i pequeños più grandi. Ci aspettava una paella gustosissima che ci siamo divorati con i piedi nella sabbia ammirando il mare e le palme.

 

25 – Giugno

Il Campus N.P.H. in Repubblica Dominicana non manca mai di offrire nuove emozioni. Quelle di oggi sono contrastanti: molti bambini partono per le vacanze, tornano cioè per un periodo più o meno lungo, dalle loro famiglie d’origine. Chi ha i genitori va a passare un po’ di tempo con loro, chi non li ha si trasferisce dai parenti più prossimi. Siamo estremamente felici per loro ovviamente, ma allo stesso tempo tristi perché questi bambini ci mancheranno, tanto, tantissimo. In pochi giorni sono diventati nostri fratelli, nostri figli, nostri amici e separarci da loro non è facile. Tanti altri rimarranno in Casa Santa Ana, niente vacanze per loro: perché non hanno nessuno,  perché la famiglia non è in grado di accoglierli. Ed è a loro che continueremo a dare il nostro affetto, sincero e incondizionato. 

 

Il lavoro di oggi alla casa di Tia Antonia è stato molto faticoso,  ancora molto fango da spalare e sotto un sole caldissimo intervallato da acquazzoni.

Nonostante la stanchezza però i ragazzi hanno lavorato con impegno, sfiniti, sporchissimi ma ancora con la voglia di sorridere e scherzare.

24- Giugno

giornata, di Olimpiadi …e Serata, di Festa

La giornata dedicata alle “Olimpiadi” è iniziata con il ritrovo nel parco con tutti i pequeños divisi per squadre, ognuna aveva una bandiera di colore diverso che le rappresentava. Finito il discorso di presentazione tutti insieme hanno sfilato verso il campo da baseball, grandi e piccini ! Foto di rito e via all’ inizio dei giochi!!!!! 

I più grandi si sono sfidati in gare di corsa, salto in alto e palla a mano … i partecipanti ai campus non si sono ovviamente tirati indietro e, con grande spirito di squadra, hanno partecipato ai giochi.

 

Olimpiadi e giochi anche per i più piccoli e i ragazzi di Casa San Marcos: una parte dei nostri ragazzi si è dedicata a loro coadiuvando, con il supporto delle Tias, le attività a loro dedicate. 

Bandiera, tiro alla fune, gara di hula hoop hanno coinvolto tutti i partecipanti, nessun escluso! Dopo le gare per loro è stato organizzato anche un momento dedicato alle attività manuali: enorme successo ha  ottenuto il dipingere le T-Shirt bianche, che i ragazzi avevano portato, con le mascherine e i colori per tessuto. Colore ovunque, grande entusiasmo e soddisfazione.

 

Dopo le fatiche sportive un altro momento di condivisione tutti insieme:  la “serata di fiesta”. Cena tutti insieme nello “Espacio Multiuso”

Due giovani partecipanti del campus si sono esibite sul palco con duetto piano-canto della canzone di Adele “someone like you” …e subito dopo

“via con le danze”, piccoli e grandi, pequeños e volontari, tias e assistenti !!!!  

Tra risate, passi di merengue e salsa la serata è trascorsa …  il valore del “compartir”  è sempre stato con noi!!!!

 

23-GIUGNO

Una splendida giornata tutta dedicata ai pequeños  e ai lavori nella Casa N.P.H. Santa Ana

Il weekend nella Casa N.P.H. Santa Ana è iniziato con una ricca mattinata di lavori: un gruppo di partecipanti al Campus è andato ad aiutare in cucina, un folto gruppo invece è andato a dare una mano nei campi e l’ ultimo gruppo ha dedicato un po’ di tempo ai pequeños di Casa San Marcos.

 

 

 

Come ogni giorno si lavora insieme, in questo modo i ragazzi possono condividere tra loro sforzi ed emozioni e stanno incominciando a realizzare di essere dei privilegiati.

Hanno compreso che i pequeños sono fortunati a vivere all’ interno della Casa N.P.H. e visto di persona come il valore della condivisione venga messo in pratica da tutti in modo spontaneo: tutti sono disponibili gli uni verso gli altri, senza trascurare i pequeños più indifesi, i bambini e ragazzi disabili, ai  quali non fanno mai mancare una carezza  per augurare loro il buongiorno.

Un tipico temporale tropicale ci ha tenuto compagnia per tutto il pomeriggio, i ragazzi ne hanno approfittato per mettere in ordine le loro stanze e le parti comuni della Casa in cui alloggiamo, alleggerendo il lavoro alla Tia Eridania che è sempre a nostra disposizione preparandoci fantastiche colazioni e gustosissime cene.

Dopo la S. Messa con i pequeños , anticipata ad oggi in vista della mattinata di giochi prevista per domani, è stato il momento di condividere con loro po’ di tempo: chi nel parco a chiacchierare, chi facendosi fare le treccine ai capelli dalle bambine, chi, chiaramente i maschi, a giocare a calcio e football americano. 

Domani ci aspettano le Olimpiadi e una serata danzante … continuate a seguirci per i dettagli!

22-GIUGNO

Grande festa per la Graduation dei pequeños più grandi: tutti uniti con affetto, amore e orgoglio per questo importante traguardo

Nuova giornata, nuove emozioni. Ogni giorno trascorso qui sembra fatto apposta per fare innamorare sempre più di questo luogo, di questa Casa N.P.H., dei pequeños, delle Tias e dei ragazzi più grandi della Casa che sono stati i protagonisti della mattinata. Abbiamo avuto la fortuna di assistere e partecipare alla cerimonia della Graduation, la consegna dei diplomi.

Clima da grande evento, ospiti elegantissimi, noi compresi, emozione ed entusiasmo, partecipazione intensa da parte dei partecipanti al Campus  e dei pequeños che hanno applaudito i loro fratelli più grandi. I diplomati hanno sfilato accompagnati dai loro padrini e madrine, i più fortunati hanno avuto vicino i loro genitori, chi non ha avuto questa possibilità è stato comunque circondato dall’affetto e dal sostegno di tutti i presenti e dall’infinito amore che qui si respira ovunque.

 

La giornata è proseguita con il pranzo nelle casette dei pequeños, clima di grande familiarità come se si andasse dai parenti più cari. Ai bambini viene insegnato fin da quando sono piccoli a collaborare nelle faccende domestiche: i compiti vengono assegnati dalla Tia che li guida in tutto il loro percorso con pazienza e affetto, proprio come una mamma, affinché diventino adulti preparati, consapevoli e autonomi. 

La visita alla piantagione di canne da zucchero ha completato la giornata: ai ragazzi partecipanti al Campus è stato spiegato il duro lavoro delle persone che qui lavorano e che abitano nel villaggio circostante (bateyes).

Molti di loro sono haitiani che vengono in Repubblica Dominicana nella speranza di guadagnare qualche soldo da mandare a casa (pensate che una tonnellata di canna da zucchero viene venduta a soli 3 euro e ricevono una paga di 5/7 dollari al giorno in base a quanto raccolgono!), altri qui abitano con le famiglie.

 

Una realtà di estrema povertà e sofferenza dalla quale spesso provengono i pequeños accolti nelle case N.P.H., una realtà che siamo felici i ragazzi abbiano visto con i loro occhi per capire meglio il vissuto dei bambini con i quali quotidianamente hanno a che fare.

Bello l’incontro tra i ragazzi e i bimbi del villaggio: anche oggi hanno dimostrato sensibilità e tanta disponibilità nei loro confronti nonostante non si fossero mai visti prima. 

A domani con nuovi racconti.

21-GIUGNO

Viaggio tra i valori di N.P.H. nella condivisione di lavoro e spiritualità

La nostra giornata è iniziata con un momento di spiritualità e condivisione. Tutti i valori su cui N.P.H. si fonda erano presenti durante la celebrazione della Messa di questa mattina, organizzata in vista della grande cerimonia che si terrà domani per la consegna dei diplomi.

Un vortice di emozioni: amore, fratellanza e condivisione. Tutti uniti in un grande abbraccio sentito e sincero durante lo scambio della pace.

Abbiamo pranzato presto e poi via, al lavoro dalla Tia Antonia: cielo nuvoloso e caldo afoso. Abbiamo spostato la terra accumulata ieri durante gli scavi. Picconi, pale e mani: tutto è servito per svolgere il nostro compito odierno. I ragazzi si sono impegnati, senza risparmiarsi.

Bellissimo vederli lavorare con noi accompagnatrici, che abbiamo qualche annetto di più. Con i pequeños grandi che sempre ci accompagnano, il volontario americano che oggi si è unito a noi, il marito della Tia Antonia che, nonostante l’età, ha una forza ed una resistenza fuori dal comune e con i lavoratori locali.

Tutti insieme, una grande famiglia unita nel lavoro e nella fatica ma anche nel divertimento!

Non mancano mai le splendide musiche latino-americane a fare da sottofondo e un balletto con la pala in mano! Tia Antonia è venuta con noi, da oggi a domenica lavora nella Casa N.P.H. con i bambini disabili a Casa San Marcos.

Si è conclusa un’altra splendida giornata, ricca di emozioni e soddisfazioni: stanchi, ma felici!

20- GIUGNO

Intensa giornata di lavoro nella nuova casa  per la Tia

I ragazzi sono stati davvero bravissimi, nessuno di loro si è tirato indietro nonostante il caldo, l’umidità e il lavoro faticoso in programma.

I pequeños grandi della casa ed altri aiutanti hanno inizialmente tracciato le aree da picconare. È iniziato poi il lavoro dei ragazzi che, con picconi e martelli, hanno tolto abilmente il cemento mentre altri portavano via le macerie. Si sono alternati nelle varie attività senza lamentarsi neppure quando ci ha colpito una tipica pioggia tropicale.  Mentre si lavorava, la Tia e sua figlia hanno amorevolmente preparato il pranzo a base di riso, mais e pollo, buonissimi!!

 

… e dopo la faticosa mattinata finalmente a giocare con i pequenos!

 

L’EMOZIONANTE INCONRO TRA TRE MADRINE (PARTECIPANTI DEI CAMPUS) E I LORO FIGLIOCCI ADOTTATI A DISTANZA

Oggi pomeriggio tornati nella Casa, con Sofia, Ludovica e Deborah siamo andate a trovare i loro bambini adottati a distanza…che gioia vederli correre loro incontro e abbracciare le loro madrine.

  

19 – GIUGNO

Oggi abbiamo iniziato i lavori per cosrtuire una nuova  casa per la  tìa Antonia.

Antonia  vive in una baracca, con la sua numerosa famiglia 5 figli e 10 nipoti ,a più di un’ora dalla Casa NPH, dove lavora dal mercoledì alla domenica .

Con l’ aiuto e la supervisione di 5 pequeños grandi della casa NPH abbiamo iniziato i lavori con la demolizione della baracca. È stato un duro lavoro ma i ragazzi sono stati bravissimi hanno lavorato in gruppo, hanno condiviso questo momento con i ragazzi di qua e hanno ascoltato attentamente il racconto della vita della tia, facendole domandole per capire meglio tutta la situazione.

Oggi i valori di Nph sono stati fortemente capiti e assimilati.

 

 

Il pomeriggio tornati nella Casa NPH, i ragazzi, stravolti ma felici hanno giocato con i pequeños nel parco.

18 giugno – al lavoro a Casa San Marcos con i bimbi disabili, nei campi e in cucina.

I ragazzi stanno bene e sono già entrati pienamente nello spirito del Campus NPH. Oggi abbiamo trascorso la giornata nella Casa, i ragazzi sono stati divisi in gruppi di lavoro: alcuni hanno lavorato attivamente in cucina per aiutare le persone che ogni giorno preparano la comida per i pequeños.

Momento di particolare intensità la visita a Casa San Marcos, progetto interamente italiano, realizzato dalla Fondazione Francesca Rava in collaborazione con la Fondazione Marco Simoncelli. Questo progetto da qualche anno ha anche l’appoggio della clinica Dezza di Milano, specializzata in riabilitazione che, con i suoi neuropsichiatri infantili e terapisti, segue uno per uno ogni bambino, con programmi riabilitativi, carrozzine personalizzate e tutori. Nella Casa San Marcos vengono ospitati i bambini disabili che sono seguiti da assistenti specializzati tra cui Alice, una fisioterapista volontaria italiana che è nella Casa ormai da un anno. Ai bimbi disabili sono assicurate cure, attività e infinito amore e disponibilità come quella dimostrata oggi dal gruppo che a loro si è dedicato, anche una semplice passeggiata nel parco e una carezza sono uno stimolo per questi ragazzi speciali

L’ultimo gruppo, il più numeroso, ha aiutato a ripulire un terreno, utilizzato per la coltivazione, dalle piante di banane precedentemente tagliate: lavoro faticoso che i ragazzi hanno svolto con impegno nonostante il caldo. Acqua e Polase hanno aiutato! Il lavoro, uno dei valori di NPH, ha unito i ragazzi e i pequeños, tutti hanno contribuito e aiutato, insieme, senza diffidenze e pregiudizi. Lavoro e fatica condivisi e con il sorriso, siamo orgogliose di loro, bellissimo gruppo!

 

 

 

La Casa NPH è strutturata in modo da accogliere i bambini in base alla loro età e al loro genere in casette che ricreano una vera e propria realtà famigliare facendoli crescere insieme. In ogni casetta i bambini vengono accuditi molto amorevolmente da due tias (letteralmente “zie”,  assistenti) che, a turno, passano con loro l’intera giornata e la notte. Ieri abbiamo pranzato con i bambini nelle loro casette: è stato un ulteriore momento di condivisione e di insegnamento. I bambini, oltre a ringraziare con una preghiera per quanto hanno ricevuto, collaborano attivamente nella preparazione della tavola, nella distribuzione del cibo, nelle pulizie

Abbiamo visitato anche l’orto, la serra, la fattoria, fonti di sostentamento fondamentali per la Casa, e i laboratori artistici che permettono ai bambini di sviluppare e coltivare i loro talenti, il tutto sempre insieme.

Non è mancato il momento di gioco e divertimento nel giardino e nel campo di calcio con i pequenos!

Il primo Campus solidale ed. estate 2018 è partito!

Il gruppo di 21 partecipanti provenienti da tutta Italia è arrivato alla Casa N.P.H.  Santa Ana a San Pedro De Macoris in Repubblica Dominicana! accompagnati da Cristina e Monica, i ragazzi hanno conosciuto gli adorabili  pequeños che ci hanno accolto con emozione ed entusiasmo come del resto tutte le persone che lavorano nella Casa e portano avanti con costanza, dedizione e infinito amore il grande progetto N.P.H. di aiuto ai bambini.

Ragazzi emozionati e felici per l’accoglienza ricevuta: la stanchezza del viaggio è scomparsa come d’incanto e tutti hanno iniziato ad approfondire la conoscenza dei tanti bambini e ragazzi presenti. Sarà una grande esperienza per i nostri ragazzi, si sono subito messi a disposizione dei bambini, segno che hanno inteso perfettamente lo scopo dei Campus solidali N.P.H.