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CAMPUS REPUBBLICA DOMINICANA 1, LUGLIO 2018

Il gruppo di 23 partecipanti provenienti da tutta Italia e accompagnati da Emanuela ed Elena è arrivato alla Casa N.P.H.  Santa Ana a San Pedro De Macoris in Repubblica Dominicana!

Ecco i racconti di Emanuela ed Elena:

14 luglio

“Oggi , ultimo giorno di Campus, Pizza per tutti e festa finale!!”

13 luglio

“Oggi visita alla capitale della Repubblica Dominicana, Santo Domingo. Alla sera incontro di restituzione con i ragazzi per cogliere emozioni e impressioni. In tanti hanno chiesto in merito alla possibilità di adottare un bambino a distanza, un bellissimo modo per aiutare la Casa a sostenere i tanti costi e contemporaneamente creare una relazione di amicizia e di affetto.”

12 luglio

“Abbiamo trascorso una bella mattinata con tutti i bambini a un fiume meraviglioso a pochi chilometri da Monte Plata. Ci siamo bagnati tutti sotto una cascata e abbiamo fatto giocare i bambini. Al pomeriggio invece abbiamo continuato con la tinteggiatura delle mura esterne alla Casa e poi abbiamo preparato pasta a

lla carbonara per tutti!!”

11 luglio

Cristian, direttore della casa di Monte Plata, ci ha raccontato meglio la genesi del progetto Niños de Dios a cui stiamo partecipando. Tutto è iniziato ad ottobre 2017 quando una dottoressa americana ha deciso di donare questa bellissima proprietà a NPH. La dottoressa aveva costruito questo posto con l’intenzione di dare assistenza a bambini ed anziani ma l’impossibilità di seguire il progetto l’ha portata a decidere di donare la casa NPH individuato come interlocutore giusto. Così NPH ha deciso di utilizzare questa struttura come casa temporanea per bambini in attesa di assegnazione definitiva e contemporaneamente come casa vacanza per i ragazzi di casa Santa Ana. Da ottobre a ora sono stati ospitati 17 bambini molti dei quali sono ormai a San Pedro. 
La pioggia ci ha poi finalmente abbandonato e abbiamo potuto dipingere una casa e lavorare nell’orto. Xavier, il capo cantiere, si è raccomandato per il lavoro ben fatto!

 

10 luglio

Oggi è stata la prima giornata piena a Monte Plata. È stata una giornata molto intensa. Questa mattina avremmo dovuto pitturare una casa e lavorare all’orto ma il meteo ci ha remato contro e, causa diluvio, non abbiamo potuto farlo. Abbiamo quindi pensato di fare un laboratorio di cucina….. un gruppo di ragazzi ha preparato biscotti e l’altro la  pizza che abbiamo condiviso con i bambini della casa Niños de Dios“.

9 luglio

“Oggi ci siamo spostati a Monte Plata, la  struttura inaugurata circa un anno fa, che ospita una decina di bambini dai 5 ai 15 anni in attesa che il Tribunale trovi loro un’assegnazione definitiva presso dei parenti.

8 luglio

Oggi, dopo la messa con i bambini, abbiamo partecipato alle attività nella cucina di Casa Santa Ana e Casa San Marcos con i ragazzi disabili. Nel pomeriggio, invece, siamo andati al mare con 6 ragazzi grandi che ci hanno aiutato nella costruzione della casa di Tìa Antonia . È stato un modo per stare assieme a loro, fare gruppo e rilassarsi al termine di questa prima settimana di lavoro. Tutto si è concluso con la condivisione di un’ottima paella sulla spiaggia. I ragazzi NPH ci hanno molto ringraziato per questa occasione speciale che abbiamo loro donato… anche i ragazzi italiani hanno apprezzato questo momento di gioia e condivisione. Sono tutti molto felici e contenti di iniziare una nuova settimana di lavoro!

7 luglio

Oggi una meravigliosa giornata al mare! Siamo partiti questa mattina dopo la colazione ed abbiamo portato con noi una ventina di bambini della Casa ed alcune tias. Una bellissima spiaggia, un mare cristallino e una grande allegria…i ragazzi hanno fatto il bagno insieme ai bambini, molto felici per questa giornata speciale che normalmente hanno ogni due mesi. Con noi c’erano anche i volontari che sono in questo momento a Monte Plata e i 20 bambini che vivono con loro. Quasi cento persone  tra volontari bambini e tias! Abbiamo mangiato insieme una gustosa pizza e siamo rientrati a casa per passare il pomeriggio con tutti i bambini.

Dopo la cena ci siamo ritrovati insieme per programmare la giornata di domani e raccogliere le loro riflessioni ed impressioni su questa bella giornata e sull’intera prima settimana di esperienza NPH.”

 

6 luglio

Oggi abbiamo terminato il nostro lavoro alla casa della Tia Antonia. Fondamenta terminate! Evviva. 

Al pomeriggio come di consueto partita di calcio e giochi vari. Alla sera, invece, i vostri ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare a un corso di primo soccorso e disostruzuone delle vie aree grazie alla presenza nel gruppo di due istruttori certificati alla American Heart Associaton, Marco Squicciarini e Fabrizio Cannizzaro.

5 luglio

Oggi siamo ritornati al villaggio per continuare il nostro lavoro di costruzione della casa della Tìa Antonia. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro a catena per spostare i mattoni, mescolare con vanghe e picconi sabbia e sassi che erano stati scaricati sulla strada, per allestire le fondamenta. Tanta fatica ma un bellissimo lavoro di squadra, rallegrato dal gustoso pranzo preparato per tutti noi dalla Tìa con il suo dolcissimo sorriso che ci regala ogni giorno.

Ritornati alla casa NPH i ragazzi hanno trascorso il resto del pomeriggio con i loro coetanei, i maschi giocando a basket e le ragazze scambiandosi smalti per le unghie. Dopo cena abbiamo ascoltato la testimonianza di Jaime e suo fratello Luciano, due pequeños mayor cresciuti nella famiglia NPH. Jaime lavora ora a casa San Marcos come fisioterapista, Luciano sta facendo il suo anno di servizio ossia un periodo di restituzione e riconoscenza all’interno della casa. I due fratelli sono arrivati a casa Santa Ana nel 2004 dopo la morte della madre assieme ad altri tre fratelli. Il padre, infatti, non era in grado di occuparsi di loro. A casa Santa Ana hanno trovato amore e una famiglia. Dopo la loro testimonianza abbiamo ascoltato il meraviglioso racconto di Kieran Rigney, Direttore della casa NPH in Repubblica Dominicana che ha affascinato molto i ragazzi con la storia della sua vita e la passione scaturita dalle sue parole…passione per questo lavoro, per questa comunità, per questa sua scelta. Dopo un’esperienza di volontariato in Haiti a 21 anni, Kieran ha deciso di fermarsi e di dedicarsi ad NPH. Ora é direttore della Casa NPH in Repubblica dove vive con sua moglie Susan, pequeña mayor e i loro tre figli. I ragazzi italiani hanno fatto molte domande e dimostrato grande interesse. “

4 luglio

“Oggi abbiamo iniziato il lavoro della costruzione della casa di Tìa Antonia. Il terreno era stato preparato dal gruppo Campus di giugno, noi metteremo le basi della casa. Dopo un’ora mezza di viaggio abbiamo raggiunto il cantiere all’interno di un villaggio rurale. I ragazzi, sotto la guida di una maestranza locale, si sono cimentati nella creazione delle fondamenta. Abbiamo spostato centinaia di mattoni e creato i portanti. Insomma una vera sfida! I ragazzi hanno creato squadra, fatto catene di montaggio e non si sono mai scoraggiati. È stato molto faticoso ma non sono mancati risate e scherzi. Tìa Antonia, proprietaria della casa, è la referente dei bambini disabili di Casa Santa Ana da molto tempo. Era felicissima di averci con lei e ci ha ringraziato cucinando per noi riso e pollo. NPH in tutti i paesi dove lavora cerca di sostenere anche la popolazione locale con opere di costruzione e di assistenza. La costruzione della casa rientra in questi progetti. Tornati a casa, dopo una meritata doccia, siamo stati a messa con i bambini con canti e musica. Infine non è mancata una partita di pallavolo con i ragazzi della Casa NPH e un gruppi di ragazzi canadesi che come noi sono qua per dare servizio. Insomma una giornata intensa che proseguirà domani con altrettanto impegno.”

 

3 Luglio

“Dopo la sveglia naturale di tutti, i ragazzi hanno iniziato le attività: orto, cucina e casa San Marcos ovvero la casa NPH che ospita 15 bambini fortemente disabili, costruita nel 2012 e sostenuta interamente dalla Fondazione Francesca Rava, ogni giorno dà assistenza e amore a bambini disabili senza famiglia. I ragazzi qui fanno fisioterapia, idroterapia e ascoltano musica. Alcuni di loro ricevono anche una nutrizione speciale che permette di mangiare senza difficoltà. Qua i ragazzi italiani hanno rotto il ghiaccio cantando canzoni e accompagnandoli in passeggiate nel parco.
A pomeriggio, subito dopo pranzo, con il pulmino NPH siamo andati a visitare una piantagione di canna da zucchero accompagnati da una guida eccellente, Ramon, il leader della comunità del batey.
Il batey è una sorta di baraccopolo dove vivono, con le loro famiglie, coloro che lavorano nella piantagione di canne da zucchero. Conta 187 persone e 53 casette, qui le persone vivono in condizioni di vita precaria ma sono ricchi di dignità. Ogni lavoratore guadagna per ogni tonnellata di canne da zucchero raccolta 100 pesos, che equivalgono a circa 3 euro per tre giorni di lavoro. Al termine della visita alla piantagione e al batey, siano ritornati a casa Santa Ana per impegnare il resto del nostro pomeriggio a giocare con i bambini, lanciarci in una partita a calcio con i ragazzi più grandi e chiacchierare con le ragazze prima della cena.
Dopo cena abbiamo ascoltato la testimonianza di Alice, giovane infermiera milanese che sta seguendo il programma di volontariato internazionale di un anno qui a casa Santa Ana.
Domani inizieremo la costruzione di una casa!”

 

 

 

2 Luglio

“I ragazzi italiani appena arrivati hanno subito socializzato con i bambini e ragazzi accolti nella Casa NPH,  una partita a calcio e alcune chiacchiere.
Paolo, Marco, Cristoforo e Gaia che sono già stati qua sono stati subito riconosciuti e abbracciati dai loro amici dominicani e hanno permesso a tutto il gruppo di socializzare facilmente…
Dopo cena abbiamo fatto l’estrazione dei nomi per le varie attività che verranno svolte al mattino.