Vai all'archivio

CAMPUS REPUBBLICA DOMINICANA, LUGLIO 2019

E’ in corso il secondo Campus solidale dell’estate nella Casa NPH in Repubblica Dominicana.

26 ragazzi accompagnati da Chiara V. e Marta con l’aiuto di Francesca, volontaria italiana a lungo termine nella Casa, stanno vivendo un’esperienza magica.

 

12 luglio

“Oggi dopo una sveglia difficile a seguito dei folli balli fatti con i Pequeños ci siamo svegliati con la voglia di compartir ogni istante della mattinata con tutti i nostri bimbi. Prima di uscire dalla casa dei volontari con scope e mocio alla mano abbiamo iniziato a pulire parte della casa poi via tutti insieme fuori!
Giochi e abbracci ci hanno accompagnato  fino al suono delle campane di mezzogiorno… la pappa è pronta e sotto un diluvio universale ci siamo recati nelle casette per mangiare un’ultima volta insieme!
Dopo pranzo il pulmino ci aspettava, gita al progetto di NPH a Monte Plata.
Lì c’è una casa che ospita bimbi in attesa della decisione del giudice, sono ospitati fin tanto che non vengono assegnati a NPH, ad altre realtà locali o se idonee nuovamente alle loro famiglie. Ad oggi ci sono ospitati circa 13 bambini/bambine, è stato veramente bello vedere come senza timore il gruppo si sia subito sentito parte della casa e abbia giocato con loro!
( ci scusiamo ma per una questione di privacy non abbiamo potuto fare foto, alcuni dei bimbi che attualmente vivono a Monte Plata sono sotto protezione).
Rientrando, visto l’ora, ci siamo fermati a comprare una pizza e per le 20.30 siamo finalmente arrivati a casa!”

11 luglio

“Oggi più che mai è stata una giornata davvero speciale. Dovete sapere che ogni anno i Pequenos aspettano con ansia i gruppi di italiani che partono con la Fondazione per poter giocare ma non solo…. tra l’ultimo e il penultimo giorno abbiamo da sempre la tradizione di preparare la PIZZA!
Divisi in 3 squadre di lavoro, a turno, i ragazzi si sono dedicati a questo.
Il primo gruppo ha preparato  l’impasto, il secondo ha accuratamente preparato tutti gli ingredienti tagliando mozzarella, cheddar, salame, würstel prosciutto e molto altro ( non spaventatevi, qui piace così)… come si suol dire “chi più ne ha più ne metta” Il terzo invece ha condito gli impasti e si è occupato della cottura.
Nel frattempo chi non era assegnato alla pizza ha avuto modo, la mattina, di lavorare in San Marcos e nell’orto, il pomeriggio di stare con i Pequenos!
Come sempre succede, soprattutto gli ultimi giorni, la giornata è volata in un battito di ciglia. Tutti felici del risultato ottenuto, oltre che dai nostri bambini, anche lo staff e la famiglia del direttore ci hanno fatto  i complimenti. Abbiamo passato una serata magica all’insegna della condivisione dell’ amore e della pizza!
Il tutto, abbiamo percepito, è stato vissuto con felicità ma con un po’ di malinconia dovuta alla consapevolezza che da qui a poco, pochissimo, saremo in viaggio per tornare a casa.
Una volta finita la distribuzione ad ogni singolo Pequenos e alle Tia/Tios il rumore di mandibole si è fermato e la musica ha preso il sopravvento! Balli e discorsi di ringraziamento ci hanno commosso e hanno dato il là alle danze.”

 

10 luglio

“Oggi è stato l’ultimo giorno in cui i ragazzi sono stati impegnati al lavoro della casa della Tia! Tra cemento, mattoni e tanta fatica sono riusciti a raggiungere l’obbiettivo prefissato da Eraldo (il capo cantiere).
Durante il pranzo, dopo quasi una settimana di convivenza e lavoro, ha deciso di aprirsi con i ragazzi e raccontare la sua storia. Ha imparato a costruire da piccolo, dando una mano a costruire case nel suo barrio. Lo pagavano 15 pesos alla giornata (rigorosamente in una moneta da 10 e una da 5) e con meticolosità metteva da parte tutto quello che guadagnava per comprare materiale per la scuola, scarpe, vestiti. Un giorno, dopo aver appreso tutto il necessario, gli venne affidata la costruzione di una casa in qualità di capo mastro e da allora questo è il suo lavoro. Ha raccontato che si è costruito la sua casa esattamente come la voleva, scegliendo accuratamente i materiali, i colori, la disposizione delle stanze. Da come ne parla si percepisce quanto il suo lavoro lo renda orgoglioso e felice.
Intanto nella casa NPH l’altro gruppo ha lavorato tra cucina e casa San Marcos e ha aiutato con un piccolo lavoro per i “festeggiamenti” dei  20 anni della Fondazione!
Una volta finite tutte le attività pomeridiane i ragazzi si sono fatti una doccia al volo e sono andati a cena da Kieran, il direttore della casa che li ha accolti con una fantastica tavola imbandita con piatti messicani!
Ora tutti a casa stanchi ma con stampato in faccia un sorriso!
Domani i ragazzi lavoreranno uniti nella casa NPH e nel tardo  pomeriggio, come ringraziamento per il grandissimo aiuto andranno a cena in spiaggia con i Pequenos grandi che hanno contribuito e lavorato alla costruzione della casa della Tia!”

9 luglio

“Le giornate con i Pequeños passano velocissime ed è sempre una gioia stare con loro.

Siamo già alla fine di un altro giorno…oggi come ieri i ragazzi si sono divisi in due gruppi: il primo è andato a continuare la costruzione della casa della Tia, con Chiara, che sta procedendo molto bene! I ragazzi sono emozionati nel vedere i loro sforzi ripagati in questo bel progetto.
Il secondo gruppo, invece, è rimasto nella casa e si è diviso in due gruppetti, uno nel conuco (orto) e l’altro in Casa San Marcos con i Pequeños Especiales, leggendoli storie, scoppiando bolle o semplicemente regalandogli un sorriso o una carezza.
A pranzo i ragazzi sono andati nelle casette dei Pequeños per stare con loro, assaporando del buon cibo domenicano, scherzando e ridendo.
Nel pomeriggio si sono messi a cucinare una meravigliosa cena italiana, pelando patate e cuocendo la pasta. Menù: pasta al pesto e scaloppine con olio, limone e purè per una cena con il Direttore della casa e la sua famiglia.
È proprio questa una delle cose belle nei campus NPH: ci si improvvisa cuochi, muratori, cantanti per dare il proprio contributo in tutte le attività che si fanno. La cena italiana è stata un successone, il Direttore e la sua famiglia hanno ringraziato e raccontato i valori di NPH, sottolineando l’importanza e la gratitudine nei confronti di Voi donatori.
E adesso tutti in terrazza ad ascoltare e cantare insieme canzoni da tutto il mondo!”

8 luglio

“Dopo il weekend dedicato al gioco oggi i ragazzi sono tornati al lavoro! Divisi in 2 gruppi, dopo la sveglia e la colazione sono subito partiti in 4ª! Alle 8.30 il camioncino è passato a prendere quelli che si sono dedicati alla casa della Tia, 35 minuti e si sono ritrovati con pale e secchi in mano… purtroppo durante il weekend ha piovuto quindi prima di iniziare hanno dovuto svuotare le fondamenta della casa dall’acqua. Una volta sistemato questo piccolo intoppo sono riusciti a continuare con la costruzione. Mattone dopo mattone la casa cresce e di pari passo cresce la soddisfazione per aver contribuito!

I ragazzi rimasti in NPH invece si sono dedicati con amore ai Pequenos di casa San Marcos, con pazienza alla cucina e con forza all’orto!

Le campane suonano per avvertire che il pranzo è pronto… tutti nelle casette dei bambini! Il gruppo oggi non è nemmeno tornato nelle casette a riposarsi, tutti sono subito andati al parco a giocare con i bambini! Alle 4 sono rientrati. Una doccia al volo, qualche minuto di riposo e superando la stanchezza, via verso i Pequenos… si gioca! Oggi, visto il grande caldo e la presenza di palloncini è partita una battaglia di bombe d’acqua… tutti fradici ma felici. Scoccate le 18.00 i Pequenos a fatica sono rientrati nelle loro casette così come tutto il gruppo! Ora cena e relax!”

7 luglio

“La giornata è volata alla velocità della luce! Oggi si è giocata la fatidica rivincita di calcio e nonostante gli avversari abbiano chiamato i Pequenos majores per aiutarli, udite udite, l’Italia ha vinto 5-1 contro la Repubblica. Non si era mai visto!
Dopo i festeggiamenti tutti sotto la doccia  e poi via al parco per condividere il tempo, prima del pranzo, con tutti. Pollo riso e fagioli hanno rimesso i ragazzi in forze, una scappata alla casa dei volontari e nuovamente in pista a giocare, per i più stanchi a chiacchierare e conoscere più a fondo i Pequenos! In molti stanno dicendo che il tempo passa troppo veloce e che giorno per giorno stanno conoscendo e imparando da questa realtà.”

6 luglio

“Oggi giornata “riposante”, sveglia come sempre alle 7, giusto per non perdere il ritmo! Le attività sono cominciate alle 10 quindi dopo la colazione i ragazzi si sono occupati di ripulire un po’ la casa dei visitatori, hanno fatto il bucato, pulito i pavimenti della cucina e risistemato le stanze dove dormono! I ragazzi con spirito di squadra e affiancati da Miguel, Joel e Chapo ( Pequenos grandi che si occupano di aiutare) si sono prestati in maniera eccellente! Il tutto rigorosamente accompagnato da musica latina e italiana ad alto volume.

Una volta finito tutto fuori a giocare con i Pequenos, giornata libera, ognuno ha potuto scegliere e organizzare l’attività che preferiva! 

A pranzo come sempre suddivisi in piccoli sottogruppi sono andati a mangiare nelle casette dei bambini e ragazzi, a sorpresa oltre che il mitico riso e fagioli ci hanno stupito con della pasta (non troppo italiana).

A stomaco pieno hanno ricominciato le attività: basket, tornei di carte, disegni e molto altro! I ragazzi sia italiani che domenicani si sono anche  allenati in vista dell’importante rivincita a calcio che si terrà domani pomeriggio!

Vivendo la casa  NPH dal di dentro il gruppo sta scoprendo giorno per giorno un mondo nuovo e lontano, si sta affezionando ai bambini e alle Tia condividendo sempre di più emozioni, amore e spaccati di vita. In molti  hanno espresso il desiderio di adottare a distanza i bambini/ragazzi che hanno conosciuto.

Incoraggiateli perché è il più bel regalo che possano fare a questi bimbi, dimostrando loro che anche tornati a casa non li hanno dimenticati. I vostri ragazzi daranno così continuità nel tempo a questa meravigliosa esperienza. Oltre a tutto questo, il bello dell’adozione a distanza, è la possibilità di tenere una corrispondenza con loro per renderli partecipi delle vostre vite e di essere un punto di riferimento per le loro, gioire insieme dei loro successi scolastici e non solo, poter dare consigli per renderli un domani ragazzi e ragazze orgogliosi! E poi la grande possibilità che la Fondazione Francesca Rava dà ai padrini e alle madrine è di poter andare a trovarli, il coronamento del più bel gesto d’amore verso questi bambini e ragazzi e di poter vedere con i propri occhi come vengono utilizzate le donazioni!”

5 luglio

“Un altro giorno è già volato, oggi è stata una giornata un po’ diversa dal solito! Questa mattina i ragazzi sono andati in spiaggia con un gruppo di Pequeños. In ogni campus si cerca sempre di organizzare una giornata al mare, per far vivere ai pequeños una giornata diversa e magica! Infatti è stato meraviglioso condividere con loro ogni cosa, dall’asciugamano, alla coca cola e a una buonissima pizza per pranzo! Per i pequeños è stata una giornata speciale, perché erano tutti lì per giocare insieme a loro. Sulla strada del ritorno c’è stato un temporale, che però non ha fermato i ragazzi, infatti appena rientrati e sciacquato via il sale, sono  usciti per giocare ancora un po’ con loro! Questa sera per concludere in bellezza la serata, dopo aver mangiato un buonissimo plátano fritto sono andati a salutare con una festa e della buona musica un volontario di un anno che domani lascerà la grande famiglia di NPH dopo un anno di servizio.”

4 luglio

“Tra risate e abbracci un altro giorno in Repubblica Dominicana è trascorso.

La giornata è iniziata con una colazione abbondante preparata dalla dolcissima Tia, i ragazzi si sono poi divisi in due gruppi e verso le 8.30 tutti fuori casa.

Un gruppo è andato al pueblo per continuare la costruzione in muratura della casa della Tia. Nonostante qualche problema dovuto al forte temporale di ieri, con gioco di squadra e forza di volontà sono riusciti a portare a termine quanto previsto per la giornata. L’altro gruppo è rimasto nel campus e in piccoli gruppi hanno provato che cosa significa fare parte della casa: qualcuno è andato nella casa San Marcos a giocare con i pequeños especiales, gli occhi dei pequeños brillavano semplicemente vedendo ragazzi che gli dedicavano un po’ del loro tempo! Altri invece hanno aiutato in cucina a pulire le abichuelas (fagioli), riempiendo un cestone intero, che sarebbe poi servito per il pranzo. Altri hanno dato una mano nei lavori di manutenzione nel campus. A pranzo i ragazzi sono andati nelle case dei pequeños, che ci hanno accolto a braccia aperte a mangiare con loro; mentre il pomeriggio, tornato anche il gruppo che era al pueblo, hanno giocato con i pequeños, condividendo i doni che i ragazzi hanno portato. Appena la temperatura e il sole hanno iniziato a scendere i ragazzi sono andati tutti al campo di calcio. Finalmente la fatidica partita Italia – Repubblica, una sfida divertente e amichevole tra alcuni dei ragazzi “aiutati” dai pequeños più grandi e un gruppo di altri pequeños. È risaputo che i pequeños quando giocano a calcio sono fortissimi! Dopo una dura battaglia ha vinto l’Italia (seconda volta nella storia dei campus!)

La giornata si è conclusa con una cena deliziosa, in compagnia di alcuni pequeños che hanno condiviso la loro esperienza e come la loro vita sia cambiata da quando hanno incontrata la grande famiglia di NPH. È stato un momento ricco di emozioni profonde e ci ha aiutato a capire la loro gratitudine verso NPH e tutti i padrini che con tanto amore permettono a questi ragazzi di raggiungere i loro sogni. Nonostante tutto quello che hanno passato, prima di entrare in NPH, non smettono mai di sorridere ed essere ottimisti nei confronti della vita.”

3 luglio

“Il primo giorno di lavoro è trascorso!

A 40 minuti di pulmino da Casa Santa Ana c’è un pueblo dove le case prevalentemente sono fatte di lamiera. Tra le tante si trova quella della Tia Juana, che è parte dello staff NPH e cura giorno per giorno i Pequenos. Da 3 anni a questa parte la Fondazione appoggia il progetto di ricostruzione delle baracche dove Tios e Tias vivono e anche quest’anno,  grazie al vostro prezioso aiuto, riusciremo nell’arco dei tre campus, a donare una casa in muratura ad una Tia.

Arrivati nel pueblo, i ragazzi si sono divisi in piccoli gruppi di lavoro. Alcuni dei ragazzi si sono occupati di trasportare,con l’aiuto di 2 carriole, sassi e terra per poi amalgamarli con acqua e cemento. Non avendo a disposizione le betoniere tutto viene fatto con pale e forza di volontà! Altri invece, dopo aver formato una catena umana, hanno portato i mattoni necessari per iniziare a creare parte del muro esterno. Tutto questo è stato fatto a giro in modo che ognuno potesse provare e capire quanto è duro e faticoso questo lavoro. Dopo qualche ora la Tia si è presa cura dei ragazzi e ha cucinato un ottimo riso accompagnato da pollo e fagioli, ci ha offerto un succo e come vuole la tradizione italiana un (quasi) buon caffè!

Lavati gli attrezzi di lavoro tutti sul pulmino con direzione casa, una doccia veloce e poi vestiti eleganti i ragazzi sono andati a messa con i Pequenos e lo staff. Dopo di che tutti liberi di fare attività con i bimbi!

Anche questa giornata è giunta al termine e come premio a tutti, Eridania, la Tia che si occupa del gruppo,  ha preparato pollo fritto e patatine

Poi tutti sul tetto per lezioni di ballo latino americano!”

2 luglio

“La prima giornata di campus è volata! Abbiamo iniziato con una colazione consistente a base di French toast salsicce e frutta tropicale così d’avere le forze necessarie!

Come prima cosa i ragazzi hanno fatto il tour dell’intero campus. Sono partiti dalle scuole, dove studiano i Pequenos ospitati all’interno della casa NPH e anche circa 200 bambini dei villaggi circostanti;  passando per i campi coltivati;  la cucina fino ad arrivare all’infermeria. Hanno dedicato qualche minuto in più alla vista di casa San Marcos, importante progetto realizzato dalla Fondazione Francesca Rava insieme alla Fondazione dedicata a Marco Simoncelli: qui vengono ospitati e accuditi i bimbi special needs e infermiere,fisioterapeuti e Tias  si occupano di loro senza sosta. All’interno della casa è stata creata anche una piscina che permette a coloro che hanno seri problemi motori di fare esercizio e riabilitazione.

Il resto della mattinata è stata dedicata ai Pequeños tra primi approcci e giochi.

Poi tutti a pranzo!

Nel pomeriggio armati di borracce e cappellino sono andati al batey Olivares  a visitare una piantagione di canna di zucchero. I ragazzi hanno potuto vedere le realtà che circondano la casa NPH e capire quanto i Pequeños ospitati siano fortunati. La guida ha raccontato che questa piantagione come anche il villaggio che la circonda è nata nel 1920 e da allora ci sono persone, che per circa 3$ alla settimana lavorano per tutto il giorno.

Al rientro hanno potuto godersi, tra giochi e balli, al massimo e in maniera più consapevole tutti i bimbi e i ragazzi della casa!”