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CAMPUS SARDEGNA, GIUGNO 2019

diario finale del campus

Oggi i nostri ragazzi hanno incontrato i ragazzi accolti nella comunità La Cometa, da sempre parte della fondazione Domus de Luna, con cui collaboriamo da tempo. I ragazzi e le ragazze accolte sono otto, tra i 14 e i 18 anni; alcuni sono nella comunità da meno di un mese, perciò sono molto diffidenti e timorosi, eppure con grande sorpresa delle educatrici hanno socializzato fin da subito con i nostri ragazzi, giocando a pallone e facendo il bagno insieme sulla bellissima spiaggia di Villasimius. Tutti sono molto disponibili, allegri e partecipanti!

Avendo saputo dell’arrivo del veliero Amerigo Vespucci al porto abbiamo deciso di portare i ragazzi a visitarlo, cosa che altrimenti non avrebbero fatto.

Oggi a Chia è stata una giornata molto intensa, l’incontro tra i nostri ragazzi e quelli della comunità è sempre un momento di grande gioia, complicità e affetto, ma anche di confidenza: tanti si sono aperti e hanno condiviso esperienze personali delicate.

Le situazioni sono diverse, tutte ugualmente complesse: genitori tossici, orfani di madre suicida o storie di abusi pesanti, che però vengono accennate ai coetanei con una spontaneità e semplicità particolare.

Forse anche grazie al gruppo ristretto le relazioni che si stanno venendo a creare sono sane e positive, le giornate sono intense e piene di emozioni, i ragazzi stanno imparando a conoscere che esiste una vita diversa, e bella.

Oggi siamo stati raggiunti da Maria Chiara, vice presidente della fondazione, che è arrivata insieme a Marie, una ragazza haitiana che fin da subito si è integrata nel gruppo senza alcun imbarazzo. Siamo poi andati tutti insieme a cena alla Locanda dei buoni e cattivi, un progetto della comunità che offre lavoro ai ragazzi che escono dalla comunità per favorirne il reinserimento e alle mamme accolte.

Domenica Elisabetta è partita ed è subentrata Chiara.

La mattina i ragazzi si sono subito dati da fare, sotto un sole caldissimo, armati di guanti , scope e buona volontà, hanno raccattato i rifiuti del quartiere attorno a exme e alla scuola.

Purtroppo questa zona è molto sporca, in parte per inciviltà, in parte per mancanze comunali ( non tutti hanno i soldi per pagare la tassa sulla spazzatura), infatti molte persone vedendo i ragazzi all’opera li hanno ringraziati molto. Nel pomeriggio si sono dedicati alla decorazione del container che viene utilizzato come magazzino, poi mentre i ragazzi hanno giocato ( e perso ingloriosamente) a calcio, le ragazze sono andate a Casa Stella (che accoglie mamme e bimbi) per il compleanno di una bambina di due anni.  Anche oggi è stata una giornata intensa, ma vissuta con il sorriso e senza lamentele.

Questa mattina i ragazzi hanno in programma una camminata a Stelle del Diavolo, con un bagno come ‘premio’ all’arrivo. Nemmeno i 35 gradi hanno rallentato il gruppo, che anzi in più occasioni hanno spronato  i ragazzi di Casa Cometa. Tornati a casa hanno avuto giusto il tempo di una doccia, per poi immergersi di nuovo nella realtà di exme tra giochi, partite a calcetto e bagni in piscina. Il pomeriggio si è concluso con un bellissimo incontro in cui Ugo Bressanello, fondatore di Domus de Luna, ha raccontato di tutte le splendide realtà che ha realizzato qui nella periferia di Cagliari, tra cui la realtà di Domus Pittica: centro di assistenza per la comunità locale che stanno realizzando con l’aiuto della Fondazione Francesca Rava.

Per concludere questa bellissima esperienza abbiamo appreso con orgoglio  che il nostro gesto simbolico di raccogliere l’immondizia ha smosso il comune: oggi tutto il quartiere è stato ripulito e il sindaco ha promesso che troverà una soluzione!

Grazie a tutti per aver dato la possibilità ai vostri ragazzi di vivere questa esperienza meravigliosa e creare questo gruppo speciale.

20 Giugno

Oggi la giornata è trascorsa tra giochi, gavettoni, scherzi e tanto divertimento. I volontari non si sono risparmiati un secondo e hanno condiviso l’intera giornata, fino a chiusura di Exme, con i bambini e ragazzi del quartiere e con i giovani accolti presso la comunità per minori di Domus Cometa.

Molto toccanti sono stati alcuni momenti con i  bambini che si sono confidati raccontando del loro papà in carcere che non riescono a vedere quasi mai o che sono stati bocciati per la seconda o terza volta in seconda media perchè durante il giorno preferiscono andare in giro piuttosto che a scuola.

 

19 Giugno

11 giovani ragazzi, accompagnati dalla “nostra” Elisabetta, sono volati questa mattina a Cagliari per il primo campus in Sardegna che la Fondazione realizza grazie alla collaborazione con Domus de Luna.

Neanche il tempo di posare le valige che i  volontari si sono subito  gettati a conoscere questa realtà inserendosi immediatamente nel nuovo contesto.Basta un pallone. Un biliardino o un pennarello per creare legami!

“Siamo da ExMe” ci dice Elisabetta, “un luogo magico in mezzo ad un quartiere  popolare,  di casermoni . Senza una pianta. Sotto sole cocente!”

“Ci raccontavano”, prosegue,”che in questo quartiere la maggior parte dei genitori non si pongono il problema di dove sono i propri figli durante il giorno, tanto meno se stanno frequentando la scuola. Che abbiano 7 anni o più, poca la differenza”

ExMè, un centro giovani che sorge nell’ immobile di un ex mercato civico per coinvolgere i ragazzi che vivono in un quartiere disagiato della periferia di Cagliari in attività creative ed espressive, ed offrire loro uno spazio per momenti di aggregazione e confronto tenendoli lontani dalla strada.