Lo scorso 1 luglio , il secondo gruppo di volontari dei nostri campus solidali estivi è partito per la Casa NPH in Repubblica Dominicana.
Ogni giorno i 28 partecipanti, accompagnati in questa meravigliosa esperienza dalle tutor della Fondazione Elisabetta e Stefania, si stanno immergendo nella magia del mondo NPH: al mattino aiutano a costruire un percorso di cemento per agevolare il passaggio delle carrozzine e di chi ha stampelle o protesi che colleghi la nostra struttura con la nuova clinica NPH, che verrà inaugurata ad agosto.
Al pomeriggio, invece, ci si diverte stando con i bambini e ragazzi accolti a Santa Ana. Basket, disegni, pettinature e bolle di sapone. Ogni minuto è prezioso per instaurare un rapporto di affetto e fiducia reciproca.
Ecco il loro diario di bordo:
GIORNO 1
Oggi giornata di scoperte, giochi e incontri. Uno di questi incontri per noi è stato particolarmente emozionante, quello tra Leonardo e il bimbo che un anno fa ha adottato a distanza, Miguel.
L’uragano Beryl non ha causato danni particolari nella zona in cui siamo per fortuna, solo tanta pioggia.
GIORNO 2
La giornata è iniziata con i festeggiamenti a Viktoria per i suoi 17 anni, poi tutti al lavoro.
Un lavoro faticoso , sotto il sole , caldo. Un lavoro sporco ma di grande soddisfazione.
Hanno aperto una clinica vicino alla casa NPH , per raggiungerla si passa attraverso dei prati e un sentiero pieno di sassi, stiamo pertanto costruendo un percorso di cemento per agevolare il passaggio delle carrozzine e chi ha stampelle o protesi.
mescola / mescola / mescola / spala / riempi la carriola / versa il contenuto / stendi il cemento a livello
I nostri ragazzi sono stati grandissimi lavoratori – con il sorriso e sudore – sotto il ritmo della musica rap.
Dopo una sana doccia e un lauto pranzo, tutti a giocare con i bambini.
Sono tutti molto sereni – felici- appagati del lavoro – stanchi (ma non troppo – finito il lavoro – partita a basket o pallone!)
GIORNO 2
Anche oggi è stata una giornata speciale.
Innanzitutto sono arrivati gli ultimi 2 volontari Federico e Lucas e si sono riuniti al nostro bellissimo gruppo. Stamattina abbiamo ripreso il lavoro della strada- sempre molto faticoso – ma ci hanno fatto i complimenti perché sta procedendo molto velocemente.
Dopo un buon pranzo trascorso nelle case dei pequenos – si stanno già creando molte relazioni tra i ragazzi e i pequenos – li attendono con gioia – e i ragazzi li cercano con altrettanta enfasi e continuano a scalpitare chiedendo “quando andiamo dai pequenos?”
Nel pomeriggio grande partita di pallavolo e treccine per tutti.
GIORNO 3
Anche la giornata di oggi è stata molto intensa – breakfast alle 7.30 come sempre – e poi tutti al lavoro …
Si lavora al ritmo di musica 🎵- si contano cariole piene di sassi/ si picca / si crea cemento / si sparge – sempre con il rap al max – il sorriso – nonostante il sudore , il caldo e il diluvio universale che ci ha sorpresi – si continua imperturbabili (😣😳) a spalare e mescolare cemento. Infine abbiamo chiuso la giornata con un momento speciale – siamo andati a Casa San Marcos – la struttura che ospita i bambini disabili qui all’interno della casa – e abbiamo portato i ragazzi accolti a fare una bellissima passeggiata – è stato un momento toccante.
GIORNO 4
Oggi è stata una giornata molto bella – non abbiamo lavorato e siamo stati a Monte Plata – una casa NPH molto più piccola rispetto a quella in cui stiamo, che accoglie una trentina di bambini- in fase “di transizione” in attesa di capire dal Tribunale se possono rientrare a casa o essere affidati a NPH. Bambini stupendi – con occhi tristi – molti di loro vittime di violenza – appena allontanati dalle famiglie. Si capisce solo con lo sguardo che sono spaventati , feriti , tristi. Come ci hanno visti arrivare e scendere dal bus ci hanno accolto con un amore infinito – ti prendono per mano, abbracciano, cercano affetto.
Stasera cena italiana, menù:
– orecchiette al sugo (dopo lungo dibattito tra i pugliesi e i napoletani del gruppo: sugo vince su cime di rapa – anche se ci sarebbero state le salsicce)
– cotolette alla milanese
GIORNO 5
Il clima che si è creato nel gruppo è molto bello- i ragazzi sono sempre molto sereni , allegri , complici tra loro e con tantissima voglia di trascorrere del tempo con i bambini del luogo – interni alla casa NPH e esterni – come li incontrano si aprono i loro cuori e braccia e si danno totalmente. Facciamo tutto a ritmo di musica. Dopo il pranzo siamo andati al Batey Nuevo, subito fuori la nostra struttura – un villaggio di baracche con strade sterrate – creato dagli haitiani che lavoravano nei campi di canna da zucchero.
GIORNO 6
Oggi abbiamo ripreso i nostri lavori, tutto procede molto bene – siamo tutti molto soddisfatti. Siamo arrivati a 43 passi di camminamento circa e speriamo di riuscire a completare la strada.
GIORNO 7
Oggi pomeriggio Francisco ci ha deliziati con una bellissima spiegazione e assaggi di come il frutto del cacao si trasforma in tutti i derivati: frutto (pre tostatura / chicco puro / cacao dolce / the aromatizzato con cannella / cioccolata liquida aromatizzata con cannella e chiodi di garofano) e la spiegazione di come viene creata la cannella / dal tronco / essicazione / macinatura.
GIORNO 8
Anche oggi una giornata intensa – stamattina abbiamo preso pausa dal nostro faticoso lavoro della stradina che stiamo costruendo , per dedicarci un pó ai batey. Armati di guanti e sacchi abbiamo raccolto la spazzatura per tutte le strade e le baracche.
Non è stato faticoso fisicamente – ad eccetto per il caso torrido e molto umido, che stiamo gustando da giorni- ma un lavoro molto tosto psicologicamente. Bravi ragazzi!
GIORNO 9
Distrutti ma felici – mancano pochissimi metri al collegamento con la strada della casa ! Oggi finito il nostro duro e faticosissimo lavoro! Ma ragazzi felici , perché i bambini in carrozzina potranno finalmente raggiungere la clinica comodamente.