Lo scorso 15 luglio , il quarto gruppo di volontari dei nostri campus solidali estivi è partito per la Casa NPH in El Salvador.
Ogni giorno i 14 partecipanti, accompagnati in questa meravigliosa esperienza dalle tutor della Fondazione Cristina e Silvia si stanno immergendo nella magia del mondo NPH: al mattino aiutano nella farm e nell’orto interne alla struttura, al pomeriggio invece ci si diverte stando con i bambini e ragazzi accolti nella Casa. Ogni minuto è prezioso per instaurare un rapporto di affetto e fiducia reciproca.
Ecco il loro diario di bordo:
GIORNO 1
Oggi ci siamo svegliati con calma e poi subito una ricca colazione salvadoregna con uova e fagioli per affrontare al meglio l’ inizio di questa giornata “esplorativa”.
Con Carmina, la coordinatrice delle viste, abbiamo fatto un tour della Casa “ Sagrada Familia” NPH El Salvador fondata nel 1999.
Abbiamo visitato il Comedor dove insieme a tutti i pequenos faremo le nostre colazioni, pranzi e cene.
Poi abbiamo visitato le scuole: all’ interno della Casa c’è l’ asilo (CBI), la scuola materna (pervularia), quella primaria e secondaria invece le scuole superiori si trovano nella cittadina di Santa Ana a pochi chilometri da qua.
Le nostre scuole sono frequentate da bambini e ragazze che vivono all’ interno della Casa NPH ma anche dai bambini e ragazzi delle povere comunità circostanti che grazie all’ aiuto di NPH possono così ricevere un’ istruzione di qualità, 2 pasti nutrienti al giorno e 2 snack e cure mediche.
Questi bambini vengono presso la struttura NPH da lunedì al venerdì dalle 7 alle 15 e poi rientrano dalle loro famiglie.
In tutto i bambini, bambine, ragazzi e ragazze che ricevono il sostegno di NPH sono 73 che vivono all’ interno di NPH e 225 delle comunità.
Ci sono state spiegate le attività che svolgeremo da domani.
Dopo pranzo abbiamo svolto un’ attività di sostegno ai bimbi più piccoli dell’asilo e della scuola materna. I nostri ragazzi hanno così potuto conoscere i pequenos e stringere già nuove amicizie.
Adesso stanchi morti andiamo a dormire!
GIORNO 2
Oggi primo giorno di lavori nella casa NPH. Divisi in gruppi i volontari hanno lavorato all’orto e alla fattoria interni alla struttura, pulendo i diversi macchinari attrezzature e raccogliendo ortaggi freschi per il pranzo e la cena dei pequeños.
In cucina, un altro gruppo ha aiutato la cuoca a preparare delle deliziose tortillas. Alcuni dei nostri ragazzi invece hanno aiutato a pulire a fondo l’asilo NPH e a sistemare uno spazio multiuso che ospiterà tantissime attività e corsi extrascolastici dedicati ai bambini e ai ragazzi.
La sera siamo stanchissimi, qui non ci si ferma mai, ma la soddisfazione è grande e i sorrisi dei pequeños ripagano di gran lunga tutta la fatica.
GIORNO 3
Suddivisi in gruppi, i volontari si sono impegnati nelle varie attività: in cucina, a scuola e all’asilo nelle mansioni quotidiane, si sono portati avanti i lavori della riqualificazione del magazzino dando la prima mano di vernice, in fattoria e all’orto svolgendo i lavori più faticosi sotto il sole caldo.
La Fondazione Francesca Rava è molto legata a queste ultime due aree di lavoro in quanto fino al 2021 queste due zone di terreno erano aride e arse e la Casa NPH non aveva risorse per riuscire a creare coltivazioni proprie. Proprio per questo motivo nel 2018 abbiamo presentato il progetto per l’8×1000 che abbiamo vinto nel 2019.
Arrivate le risorse, nel 2021 abbiamo iniziato il nostro progetto della durata di 18 mesi che è servito a diversificare la produzione agricola biologica e casearia e la piantumazione di alberi da frutto in grado di garantire l’autosostentamento producendo cibo buono e sano per i bambini, senza alcun utilizzo di pesticidi chimici.
Nel pomeriggio i nostri ragazzi, dopo l’ultima ora di lavoro in cucina, all’orto e al CBI si sono riposati un po’ per poi di nuovo andare a giocare con i pequeños nella “cancha”, grandi e divertenti sfide a calcio e pallavolo.
Che bello vedere i nostri ragazzi essere ormai di “casa” e condividere tra di loro questa fantastica esperienza.
GIORNO 4
Ultima giornata di lavori in vista del weekend!
I nostri ragazzi si sono alternati nelle sei aeree di lavoro, il nostro progetto prende sempre più forma sotto la super visione del direttore dei lavori Omar. In fattoria Marcos ha sempre dei validi aiutanti così come Carlos nell’ orto e Annamaria la chef della cucina.
Le direttrici della scuola e del CBI non vedono l’ora ogni giorno dell’arrivo dei volontari che ormai sono considerati “hermanos” (fratelli) dai nostri pequeños!
Dopo una meritata “siesta” tutti nella “cancha” a giocare con i pequeños: calcio, basket e pallavolo.
Sotto una pioggia battente ci siamo diretti a cena, ma tutti gasati per la serata che ci aspettava!!!
Infatti nella Casa NPH il venerdì sera è prevista la serata “dance”: musica e balli sfrenati.
Adesso andiamo a dormire che domani abbiamo la gita al Vulcano!
GIORNO 5
Oggi siamo stati al Vulcano de Santa Ana Cerro Verde insieme ad alcuni pequeños grandi. Dopo circa un’ora e mezza di viaggio siamo arrivati al campo base dove insieme alle nostre guide abbiamo iniziato la scalata. Due ore e mezza di salita e siamo arrivati alla meta: 2.381 metri d’altezza.
GIORNO 6
Oggi giornata tranquilla all’ interno della casa. La mattinata è trascorsa intrattenendo i bambini e ragazzi che risiedono sempre all’ interno della Casa NPH, abbiamo giocato a pallavolo, basket e ping pong e ci siamo rincorsi con i più piccolini.
Nel pomeriggio l’ immancabile sfida a pallone Italia contro El Salvador, terminata 10 pari e poi vinta ai rigori!!!
Che bello condividere questi momenti con i pequeños, alcuni di loro ci hanno raccontato le loro storie altri più timidi si avvicinano per ricevere i nostri abbracci…vedere la loro luce negli occhi quando ci vedono arrivare riempie i nostri cuori.
Molti dei vostri ragazzi hanno espresso il desiderio di adottare a distanza alcuni dei pequeños che ormai ci corrono incontro e ci chiamano per nome: li hanno imparati alla perfezione!
L’adozione a distanza garantisce a questi bambini una vita dignitosa, dando loro la possibilità di studiare, di essere curati e di crescere in un ambiente pieno d’amore.
Oltre a tutto questo, il bello dell’adozione a distanza, è la possibilità di tenere una corrispondenza con loro per renderli partecipi delle vostre vite e di essere un punto di riferimento per le loro, gioire insieme dei loro successi scolastici e non solo, poter dare consigli per renderli un domani ragazzi e ragazze orgogliosi! E’ il più bel gesto d’amore verso questi bambini e ragazzi.
GIORNO 7
Questa mattina abbiamo svolto un’attività di volontariato speciale, infatti in tutte le Case NPH ai pequeños viene insegnato che c’è sempre qualcuno che è meno fortunato di loro a cui bisogna prestare il proprio tempo e il proprio aiuto.
Ci siamo quindi messi a disposizione per andare nella cittadina di Santa Ana a portare il nostro aiuto e a condividere il nostro tempo con le “abuelas” (nonne) accolte in una casa di riposo.
Con la “super” Carmina siamo andati a prendere il pranzo per loro, del buonissimo pollo fritto e patatine, volevamo proprio che fosse una giornata diversa all’insegna dell’allegria.
Oltre al pranzo abbiamo anche consegnato diverso materiale utile per le 27 nonnine accolte all’interno di questo “asilo per persone anziane e sole”.
Siamo stati accolti dalle persone speciali che si prendono cura di loro e poi ci hanno presentato ad alcune delle nonnine che si sono subito recate nella sala da pranzo per gustare il super pranzo!
I vostri ragazzi si sono resi subito utili preparando i piatti e servendoli a tavola; alla fine del pranzo abbiamo dedicato loro una canzone: VOLARE cantata da tutti!!! Che bravi!!!
Poi si sono messi a chiacchierare con loro, a spalmare la crema sulle mani e infine anche a ballare con alcune delle nonnine più sprint una tipica canzone salvadoregna mentre le altre sorridevano divertite.
Abbiamo davvero condiviso qualche ora in maniera speciale, i vostri ragazzi che all’ inizio erano un po’ titubanti alla fine non volevano più venir via.
Ci siamo fermati a pranzo nel centro della cittadina e abbiamo poi potuto visitare la Cattedrale di Santa Ana e fare due passi per il centro storico.
GIORNO 8
Questa mattina abbiamo ripreso il nostro lavoro seguendo i vari progetti all’interno della casa.
Nelle case NPH ci sono persone che si impegnano ogni giorno per il benessere di tutti i pequenos e che si mettono a disposizione per renderci partecipi del lavoro, ci aiutano e ci permettono di vivere al meglio questa splendida esperienza trasmettendo passione e impegno.
I nostri ragazzi hanno colto con entusiasmo questo piccolo progetto di presentazione e in questa “prima puntata” si sono concentrati sul tema della sostenibilità che include il lavoro nell’orto, nella fattoria e in cucina. Sono tre ambiti strettamente correlati, in quanto il fine ultimo è garantire alla casa la maggiore sostenibilità e autosufficienza alimentare possibile, attraverso la coltivazione “organica” di vari ortaggi e l’allevamento di mucche e pecore per la produzione di latte e formaggio.
I nostri “protagonisti” sono Carlos responsabile dell’orto, Marcos che si occupa della fattoria e Tia Vanessa e Tia Emily le cuoche.
Carlos lavora nella casa NPH da quasi un anno ed è molto attento alla coltivazione con metodi organici dei vari ortaggi che poi verranno utilizzati in cucina.
Marcos lavora nella casa NPH da quasi 20 anni e comincia a lavorare in fattoria alle 4 ogni mattina per mungere le mucche e avere il latte in tempo per la colazione dei pequeños. È molto grato alla Fondazione Francesca Rava per aver acquistato (tramite l’8 per mille) una nuova macchina mungitrice che rende il suo lavoro più veloce ed efficiente. Ci ha anche spiegato molto simpaticamente che ogni animale porta il nome di una persona che lavora nella casa.
Le cuoche Vanessa e Emily preparano ogni giorno colazione e pranzo per oltre 260 bambini e per tutto il personale della casa. La cena è più ridotta in quanto i pequenos residenti nella casa sono circa 70 a cui si aggiungono comunque le Tias e i Tios che si prendono cura di loro notte e giorno.
GIORNO 9
La mattinata e il pomeriggio sono trascorsi nelle varie aeree di lavoro, i vostri ragazzi sono ormai di “Casa” e con grande soddisfazione possiamo comunicarvi che il lavoro al progetto speciale di rimessa in ordine del magazzino è stato portato a termine con un giorno di anticipo!!! Che soddisfazione.
Poi ci siamo preparati per la cena speciale che la Direttrice di NPH El Salvador Dora Serrano ha voluto offrirci in segno di ringraziamento.
Dora è una ex pequeña che è stata accolta nella Casa NPH all’età di 15 anni dove ha potuto studiare, laurearsi in psicologia, lavorare qualche anno in NPH e poi dal 2019, grazie alle sue spiccate doti ricoprire la carica di Direttrice Nazionale della Casa NPH El Salvador.
Abbiamo condiviso questo momento di festa nella cancha e abbiamo gustato un buonissima cena con la tipica “comida” locale: LAS PUPUSAS, delle tortilla di mais ripiene di formaggio e altre ripiene di crema di fagioli e salsiccia.
La Direttrice ci ha ringraziato per aver fatto parte della famiglia NPH El Salvador e per aver aiutato nei vari progetti nella casa. Ha spiegato che NPH è la famiglia più grande del paese e quella che esiste da più tempo. Ha soprattutto spiegato che il nuovo obbiettivo di NPH è quello di portare aiuto ai bambini delle comunità più povere vicine alla Casa NPH, senza spezzare i legami familiari, aprendo loro le porte della nostra scuola. In questo modo i bambini potranno stare in famiglia ma allo stesso tempo potranno avere un istruzione di qualità, cibo e cure mediche. Ad ora vengono aiutati 260 bambini, questo è possibile grazie alle donazioni dei sostenitori di NPH da tutto il mondo, anche se il suo sogno sarebbe quello di poter accogliere più bambini possibile.
Abbiamo anche ascoltato la testimonianza di due ragazze che stanno svolgendo il loro anno di servizio, l’ anno in cui, terminati gli studi di scuola superiore, tutti i ragazzi e le ragazze dedicano in segno di riconoscenza e ringraziamento il loro aiuto in favore dei loro “hermanos” più piccoli in attesa di frequentare l’ università o un corso professionale.
La festa si è conclusa con molti balli e canti sia salvadoregni che italiani con grande divertimento di tutti, soprattutto della nostra super Carmina, che non ci abbandona mai in questa incredibile esperienza.
GIORNO 10
Siamo quasi al termine della nostra permanenza nella casa NPH El Salvador e i nostri ragazzi si stanno impegnando ancora di più per portare a conclusione i progetti che li hanno tenuti impegnati in queste due settimane.
Oggi è stata una giornata speciale per molti motivi. Innanzitutto abbiamo iniziato la mattina con una messa per festeggiare la festività di Santa Ana, patrona della città, e tutti i pequeños hanno partecipato con la loro divisa scolastica più bella. È stata una bellissima funzione, a misura di bambino, cantata e allegra, che ci ha coinvolti tutti.
Poi ci siamo concentrati sulle nostre attività della mattina e purtroppo abbiamo cominciato a salutare con molta tristezza alcune delle persone che ci hanno accompagnato in queste due settimane, in quanto domani scuole e uffici saranno chiusi per la festa patronale di Santa Ana.
Dopo il pranzo i nostri ragazzi hanno accompagnato come ogni giorno i pequeños che vivono al di fuori della casa ai loro pullman. È stato un momento molto particolare e commovente, pieno di saluti, abbracci e qualche lacrima.
I più piccoli che frequentano il day care ci hanno salutato con una piccola ma simpaticissima parata, tutti travestiti come se fossero piccoli, medici, infermieri, soldati. Ci hanno dimostrato l’importanza che la nostra presenza rappresenta per la casa NPH e l’impegno che ogni giorno tutte le maestre impiegano per il benessere dei bambini.
I nostri ragazzi li hanno salutati uno a uno, e le loro manine che salutavano dai finestrini ci hanno accompagnato fino all’uscita.
Alcuni dei nostri ragazzi hanno cucinato con l’aiuto dello chef un’ottima pasta per tutti e la serata è poi proseguita serenamente con i pequeños rimasti nella casa, abbiamo cenato e poi giocato come ogni sera.
GIORNO 11
Eccoci arrivati all’ultima giornata qua nella Casa NPH El Salvador.
Mattinata trascorsa aiutando i pequeños a pulire la cancha e il comedor e nel pomeriggio i vostri ragazzi si sono dedicati alla preparazione della cena di saluti: hanno cucinato degli ottimi hamburger con patatine fritte!!!
La festa è poi iniziata con un discorso di ringraziamento da parte di una tia per il lavoro che abbiamo svolto, per il buon umore che abbiamo regalato ai pequeños e ci hanno invitato a non dimenticarci di loro e di tornare presto a trovarli.
Un gruppo di ragazze si è esibito in una danza folcloristica indossato gli abiti tipici locali e poi ci hanno preso per mano e fatto ballare per condividere insieme anche questo momento!
Dopo aver gustato gli ottimi hamburger ci siamo cimentati in balli scatenati e nel karaoke cantando tutti noi, i pequeños, le tias e i tios FELICITÀ in spagnolo….ecco proprio questo sentimento stasera era presente in ognuno di noi.
Poi sono iniziati i primi saluti, i primi pianti e gli abbracci interminabili. E domani si parte con il magone ma felici.