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Luglio 2025, Campus solidale nella Casa NPH in Honduras

Lo scorso 13 luglio, il quarto gruppo di volontari dei nostri campus solidali estivi è partito per la Casa NPH in Honduras.

Ogni giorno i nostri partecipanti al campus, accompagnati in questa meravigliosa esperienza dai tutor della Fondazione Enrico ed Angelica, si stanno immergendo nella magia del mondo NPH: al mattino sono impegnati nel rifacimento dei sentieri presenti nella casa NPH per permettere anche ai bambini e ragazzi sulle sedie a rotelle di arrivare in autonomia e raggiungere le casette degli altri pequeños.

Al pomeriggio, invece, ci si diverte stando con i bambini e i ragazzi accolti nella casa NPH Rancho Santa Fe. Ogni minuto è prezioso per instaurare un rapporto di affetto e fiducia reciproca.

Nel corso di queste settimane, i partecipanti avranno anche l’opportunità di conoscere le comunità sostenute dai programmi NPH al di fuori della Casa e di accompagnare i bambini durante alcune uscite dedicate a loro.

Ecco il loro diario di bordo:

14 luglio

Oggi abbiamo visitato i talleres della scuola: sono laboratori professionali di vario tipo dove gli studenti imparano mestieri pratici come falegnameria, cucito, elettricista, etc.). Subito dopo abbiamo preso il pullman per andare a visitare il Centro Familiar di Talanga e Mata de Platano. Sono due realtà sostenute da NPH dove si offre supporto educativo, psicologico e medico ai bambini della zona. Qui si realizzano anche i gruppi di Chicas Poderosas e Hombres de Honor, progetti pensati per rafforzare la conoscenza di sé e del proprio valore personale.

Al nostro ritorno “a casa”, ci siamo immersi nella vita quotidiana della comunità: dopo le prove con la banda musicale, abbiamo condiviso la cena con le ragazze della casa. Un momento semplice ma ricco di calore umano.

16 luglio

Questa mattina siamo passati da un piccolo mercatino dove i ragazzi della casa esponevano e vendevano gli oggetti da loro realizzati nei talleres: sedie, mobili, vestiti, bigiotteria oggetti pieni di creatività e impegno.

Dopo questa tappa, siamo partiti direzione Tegucigalpa. Lì abbiamo visitato Pasos Pequeñitos, un centro educativo diurno per bambini che offre un importante sostegno a madri e padri soli in condizioni di vulnerabilità, permettendo loro di continuare a studiare o lavorare.

Abbiamo trascorso del tempo con i bambini giocando insieme e condividendo momenti davvero belli.

 

17 luglio

Oggi abbiamo iniziato a lavorare alla strada, il progetto che stiamo realizzando qui e che servirà a facilitare gli spostamenti dei pequeños con disabilità. Abbiamo demolito i resti della vecchia strada, spostato circa 200 blocchi di pietra e trasportato ben 30 sacchi di cemento. È stata una giornata di grande fatica, ma nessuno dei ragazzi si è mai tirato indietro: tutti hanno lavorato con impegno e determinazione.

Dopo pranzo ci siamo concessi un momento di relax nel taller dedicato all’estetica: trecce, unghie, tagli di capelli, un meritato momento di coccole e leggerezza

Nel pomeriggio siamo andati a giocare con i bambini e i ragazzi, e la giornata si è conclusa con una cena tutti insieme, seduti in cerchio. È stato un momento di vera gioia e condivisione, di quelli che scaldano il cuore. Devo ammettere che, nonostante la stanchezza fosse evidente, i vostri ragazzi sono rimasti sempre entusiasti e generosi: non si sono mai risparmiati.

18 luglio

La giornata è iniziata con le attività lavorative: abbiamo lavorato intensamente per tutta la mattinata, riuscendo ad avanzare moltissimo nei compiti assegnati.
Nel pomeriggio ci siamo recati al parco inclusivo, dove abbiamo trascorso del tempo insieme ai ragazzi con disabilità della casa Emmanuel. È stato un momento molto intenso e significativo per i nostri ragazzi, durante il quale hanno potuto disegnare, ballare e colorare con i gessetti. Un’esperienza ricca di emozioni e condivisione.

Successivamente con le ultime energie rimaste abbiamo completato il lavoro previsto da Manuel, il capo cantiere.
Dopo cena ci siamo ritrovati tutti insieme nel cortile comune per guardare un film sotto le stelle.

Una giornata bellissima, intensa e decisamente stancante, ma piena di significato.

19 luglio

Oggi grande torneo di calcio al Rancho! I bambini si sono divisi in varie squadre e hanno giocato per tutta la mattinata. Nel frattempo, noi facevamo il tifo e giocavamo con gli altri bambini che, nonostante il caldo, sembravano inesauribili. I vostri ragazzi si sono ingegnati con ogni tipo di gioco per intrattenerli, creando un’atmosfera di allegria e partecipazione.

Abbiamo poi pranzato tutti insieme sul prato, continuando a giocare e divertirci anche nel primo pomeriggio, prima di rientrare a casa per un po’ di riposo.

Nel pomeriggio, tutti eleganti, siamo andati a Messa: è stato un momento speciale, reso ancora più gioioso dai tanti canti che hanno coinvolto tutti.
A seguire ci siamo divisi nelle varie casette dei bambini più piccoli per cenare con loro. Dopo cena, una volta rientrati nella nostra casa, abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme a chiacchierare e ora, finalmente, tutti a dormire! Un’altra giornata piena, intensa e ricca di incontri belli.

20 luglio

Questa mattina ci siamo alzati presto per fare una piccola gita fino a una diga, da cui si gode una vista spettacolare sul Rancho: da lassù sembra davvero immenso!
Abbiamo vissuto un bel momento di condivisione, semplice ma molto toccante, immersi nella natura e nel silenzio del paesaggio.

Dopo siamo tornati perché ad attenderci c’erano le ragazze più grandi del Rancho: abbiamo pranzato con loro, poi il pomeriggio è volato tra giochi, braccialetti, collanine e tanti balli.

Un tempo leggero e allegro, fatto di sorrisi e complicità. La sera siamo rimasti nella nostra casa: abbiamo cucinato insieme e ci siamo goduti una cena tranquilla, tra chiacchiere e momenti di relax.

Domani si riprende con il lavoro, carichi e pronti per un’altra giornata intensa!

21 luglio

Questa mattina siamo tornati a lavorare alla strada, abbiamo terminato gli scavi e preparato il cemento per iniziare a gettare le basi più solide.

Nel pomeriggio abbiamo visitato l’ospedale ortopedico gestito da One World Surgery, che si trova all’interno del Rancho. La struttura offre visite e interventi chirurgici ortopedici a chi ne ha bisogno grazie a uno staff locale e all’ aiuto di brigate mediche di volontari internazionali. È un ospedale di altissimo livello, che offre un servizio eccellente.

Sulla via del ritorno ci siamo fermati ad ascoltare le prove della banda e poi alcuni di noi sono andati a fare visita alle ragazze con disabilità. La serata è proseguita con la cena, consumata nelle diverse casette dei pequenos e infine ci siamo ritrovati insieme per un piccolo momento di riflessione sul tema dei valori.

22 luglio

Questa mattina ci siamo divisi in due gruppi: uno ha aiutato in cucina nella preparazione dei pasti per tutto il Rancho, l’altro ha continuato i lavori sulla strada. Dopo pranzo ci siamo dedicati all’orto. È stato un momento rilassante dopo una giornata intensa. La stanchezza si fa sentire, ma ognuno sta dando il massimo per supportare chi lavora ogni giorno al Rancho.

23 luglio

Questa mattina ci siamo dati il cambio, chi ieri aveva aiutato in cucina è andato a lavorare alla strada e viceversa.

Nel pomeriggio siamo andati prima a casa Angeles e poi a Casa San Juan de la Salle dove vengono accolti e seguiti ragazzi con disabilità gravi. Abbiamo giocato insieme a loro con lenzuola e palla, fatto un piccolo giro all’aperto e conosciuto il grande lavoro che fanno ogni giorno i tìos e le tìas che si prendono cura di loro. Sono stati momenti particolarmente significativi e arricchenti per i ragazzi.

Siamo poi andati a giocare con i bambini più piccoli e abbiamo cenato tutti insieme seduti in un grande cerchio. Ormai si sono formati legami forti tra di noi e i bambini e non si smette di ridere, scherzare, correre e abbracciarsi. Sono serate veramente magiche che rimarranno a lungo nel nostro cuore!

24 luglio

Oggi ultimo giorno di lavoro al Rancho! La mattina siamo andati tutti insieme a lavorare alla strada e siamo molto soddisfatti e orgogliosi del lavoro compiuto. Secondo Manuel, il capocantiere, entro una settimana dovrebbero riuscire a terminarla.

Dopo pranzo siamo tornati nell’orto a estirpare le erbacce e piantare i semi dei cipollotti, un lavoro molto appagante per tutti. Abbiamo raggiunto i bambini per giocare con loro, per poi dividerci nelle casette per cena. Purtroppo è arrivato il momento sempre molto toccante degli ultimi saluti, dove non sono mancati abbracci, lacrime, piccoli regali e disegni per ricordarsi l’uno dell’altro. I legami che si creano sono ogni volta il dono più prezioso che ci portiamo a casa!

Ci siamo poi riuniti tutti insieme nella nostra casa per un momento di condivisone sulla fine dell’esperienza: è stato molto emozionate vedere come ognuno di noi torna cambiato e più consapevole dopo queste settimane.

Domani ci aspetta il lungo viaggio di ritorno!