Toccare con mano l’ingiustizia, l”orrore, la devastazione e sentirsi impotente di fronte alla tragedia di un disastro umanitario incommensurabile generano emozioni difficili da elaborare in maniera costruttiva. Eppure miracolosamente ad Haiti il dolore non distrugge ma si unisce alla gioia che nasce spontaneamente dai sorrisi dei bambini e dall’entusiasmo, dall’amore e dall’impegno sincero di tutti voi e delle persone come Maria Vittoria e Padre Rick che stanno dedicando la propria vita a cercare di rendere il mondo un posto migliore. E all’improvviso l’assurdità acquista un senso in un equilibrio assolutamente straordinario dove ogni piccolo gesto contribuisce ad alimentare sogni e speranze e come tale invece di essere annientato dalla ineluttabilità degli eventi rimane vivo ed insieme a tutti gli altri genera un’energia positiva ed indistruttibile perché fondata semplicemente sulla forza dell’amore. Io sto ancora cercando la mia fede ma dopo questa esperienza posso senz’altro dire di credere nella vita, negli uomini e nella potenza dell’amore. Grazie a tutti voi per avermi accompagnato in questo viaggio di riscoperta.
“There is a crack in everything, that’s how the light gets in” ~ Leonard Cohen
- Barbara, Campus Luglio Haiti