Vivere alcuni giorni una realtà tanto diversa dalla nostra mi ha fatto inizialmente pensare, egoisticamente, di voler tornare subito a casa, ad una vita molto più serena e certamente molto più facile, e forse di smettere di pensare che quello che abbiamo visto lì possa esistere davvero. Abbiamo vissuto la loro vita per alcuni giorni con l’obiettivo di regalare un sorriso ai bambini, che vedono in noi il momento più bello della loro giornata, ma anche per prendere consapevolezza della realtà del Paese e per poter poi aiutare più consapevolmente dall’Italia. Alleviare la fatica e partecipare al dolore altrui è la cosa più difficile che si possa fare, ma è anche la cosa che più mi ha permesso di sentirmi viva. Un vortice di emozioni forti che ti travolgono ogni giorno, a tal punto che tornando a casa capisci quanto ogni gesto, ogni azione compiuta lì abbia un valore diverso, più forte. Partecipare ad una realtà come questa consente di vivere non solo ogni momento difficile ma anche ogni momento di felicità molto più intensamente, perché insegna a cogliere la bellezza di ogni piccola cosa.
Haiti mi rimarrà nel cuore per sempre: è stata una grande scoperta, un grande viaggio ed anche un privilegio. Aiutare sempre di più è quello che ho capito di voler fare.
Federica, 20 anni
- Federica, Campus NPH Haiti