Federica, Campus NPH Haiti

Il Campus solidale in Haiti con la Fondazione Francesca Rava è stata un’esperienza di quelle così potenti che ti cambiano, ti entrano dentro per lasciarti un segno indelebile e non andarsene più. La sveglia delle ‪6.00 di mattina che ti butta giù dal letto e non hai tempo per pensare, rimuginare sulla giornata e su quello che ti aspetta. Corri a indossare la prima cosa che capita, mandi giù due bocconi di mango e un caffè, ti accaparri un posto a sedere sul retro del bus a cielo aperto e via, pronti per la messa di Padre Rick. La giusta carica per affrontare la giornata. E capisci quanto la tua vita sia labile, strutturata su schemi e concetti così lontani dal vero senso dell’esistenza. La corsa alla casa più bella, l’auto fiammante, la carriera e la famiglia perfetta, le vacanze da sogno verso le mete esotiche più disparate. Ti insegnano che devi essere il più bravo, – o forse te ne convinci – guardi cosa ha fatto quello e dove è stato quell’altro. Vivi in una sorta di competizione perenne, con te stesso e col resto del mondo. Ma la vita è altro. E gli occhi dei bambini di Haiti te lo insegnano dal primo sguardo. Amore, affetto, salute. Condivisione, unione, collaborazione. Prendersi per mano per affrontare i problemi rende quasi facile e bella anche la minima difficoltà, perché è bello affrontarla insieme. Non diresti mai che coltivare bambù sotto il sole cocente di mezzogiorno, con la musica a palla, spruzzandosi acqua ghiacciata addosso, possa rimanerti impresso nel cuore e nella mente come qualcosa di indimenticabile. Non penseresti mai che spalare concime, sbucciare patate e banane, servire pizza e pollo alla griglia a quelle manine affamate, possa farti comprendere il vero senso dell’esistenza. Tutti i punti saldi a cui ti aggrappavi prima svaniscono. Cambi prospettiva. Le cose importanti si radicano e diventano essenziali, quelle meno importanti affievoliscono, fino a diventare irrilevanti. Impari quello che conta e trovi l’equilibrio. Impari che la condivisione è tutto, trasmettere quello che hai dentro a chi ti sta intorno. Se c’è un senso nella vita, per me è questo. D’ora in avanti, per me, esiterà un “prima di Haiti” e un “dopo Haiti”. Benvenuta nuova vita!

- Federica, Campus NPH Haiti