Giulia, 18 anni, partecipante del Campus in Guatemala

Sono passati un paio di giorni da quando sono tornata dal mio terzo campus con la Fondazione Francesca Rava, il secondo nella Casa NPH in Guatemala. 
Non esistono le parole giuste per descrivere l’esperienza che anche quest’anno ho vissuto; l’emozione di tornare mi ha accompagnato da gennaio fino al giorno della partenza e lì poi si è trasformata in gioia infinita. 
Rivedere tutti i pequeños dopo un anno è stata un’emozione più unica che rara, vedere come erano cresciuti, poterli riabbracciare e parlare di tutte le novità dell’anno appena trascorso, sono ricordi che custodirò per sempre nel mio cuore. E poi rivedere Brando* il bambino che, l’anno scorso, al compimento dei miei 18 anni ho deciso di adottare a distanza è stato un momento magico: vederlo più grande e più adolescente mi ha fatto scendere un paio di lacrime. 
Trascorrere 2 settimane in una casa NPH è un’esperienza che a mio avviso non si può esprimere a pieno: il calore e l’affetto che trasmettono i pequeños e i tíos è ineguagliabile.
Tornare in Guatemala per me è stato un po’ come tornare a casa, lì ho la mia seconda famiglia me lo dicono sempre Cesario e David “cuando quieres Julia aquí estamos, esta es tu segunda familia”. 

Il giorno del rientro in Italia è stato triste dover salutare i ragazzi a tempo indeterminato mi ha fatto scendere un po’ di lacrime, nonostante ciò sono sicura che li rivedrò tutti.  Ci sono legami che nascono in pochi giorni ma che possono durare una vita intera. Hasta pronto Guatemala!

 

*Per motivi di privacy il nome del bambino è stato cambiato.

 

 

- Giulia, 18 anni, partecipante del Campus in Guatemala