Marina, partecipante al Campus in Haiti

Haiti, inferno e paradiso.
È stato un viaggio particolare, ricco di emozioni contrastanti. Tornare dopo tre anni e vedere quanto è stato fatto dal team di Padre Rick e dalla Fondazione Francesca Rava è emozionante e stimolante; vedere con i propri occhi gli sforzi fatti per migliorare la qualità di vita dei bambini seguiti dai vari progetti e in ospedale è la prova di quanto importante sia aiutare con le donazioni e con le adozioni a distanza.
Gioia, tantissima gioia abbracciare i piccoli pazienti accolti nella stanza dei pesci, piccoli che aspettano solo di essere coccolati e poi loro, i bimbi oncologici. Bambini così fragili e così pieni di gioia e di voglia di vivere. Tutto assume un valore diverso ad Haiti; la morte vista tutte le mattine dentro  quelle piccole bare benedette da Padre Rick, benedette con un amore infinito e poi la vita nei bambini dell’ospedale Saint Damien, dei piccoli alla Baby House Ste Anne, ai ragazzini ospitati a Kenskoff, l’isola felice per tanti di loro.
Ad Haiti si tocca con mano la vita e allo stesso modo si tocca la morte.
Grazie a tutti i miei compagni di viaggio, persone splendide, uniti da un unico obiettivo: aiutare Haiti, aiutare i piccoli di Haiti a crescere.
Grazie a Mariavittoria, a Maria Chiara, a Roseline, a Padre Rick, instancabili nel loro lavoro. Haiti per sempre nel mio cuore.

- Marina, partecipante al Campus in Haiti